La Nuova Sardegna

Olbia

Hotel Cala di Volpe, restyling da 15 milioni di euro

Antonello Sechi
Hotel Cala di Volpe, restyling da 15 milioni di euro

Nuovo step nel piano quinquennale di Smeralda Holding che punta su 120 milioni di investimenti per i suoi hotel extralusso

15 maggio 2021
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PORTO CERVO. C’eravamo, ci siamo e ci saremo. Completando investimenti per 120 milioni di euro e rendendo ancora più attrattive le nostre perle a 5 stelle. A cominciare da quella più splendente, l’hotel Cala di Volpe, dove quest’anno vengono investiti 15,3 milioni. Investimenti che danno nuovo slancio alla maggiore industria del territorio, il turismo. La Smeralda Holding non lo dice proprio con queste parole. Ma c’è questo nel comunicato diffuso ieri con il punto sull’avanzamento del piano quinquennale per la Costa Smeralda in vista della stagione turistica 2021. Può essere letto anche come una risposta indiretta a chi – il Comune di Arzachena – chiede alla holding che fa capo alla Qatar Investment Authority più attenzione alle ricadute sul territorio. «Il nostro piano di investimenti – afferma Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding, – ha l’obiettivo di riposizionare la nostra proposizione turistica rendendola contemporanea e competitiva incrementando il numero, l’esclusività e la diversificazione dei servizi. La Costa Smeralda ha il potenziale per diventare una destinazione che può ambire a ogni tipologia di target del segmento lusso. Famiglie, bambini, sport, wellness, avranno progressivamente un’offerta di servizi dedicata in un contesto sempre più sostenibile, cosa che ci consentirà nel tempo di sviluppare programmi anche non prettamente estivi». Ferraro aggiunge che il piano industriale deve procedere «con ancora maggiore determinazione proprio per contrastare e superare la percezione negativa determinata dalla pandemia». E, ancora: «Il nostro spirito di rinnovamento deve servire da modello di riferimento per tutto il comparto turistico Costa Smeralda instillando la necessaria fiducia nel futuro che è fondamentale per preparare insieme la ricostruzione delle prossime stagioni». Entro maggio, spiega Smeralda Holding, verrà ultimata la terza fase di restyling del Cala di Volpe, l’hotel più glamour della Costa. Chi è ancora indeciso su dove fare le vacanze sappia che lo studio di architettura 4BI & Associés di Bruno Moinard e Claire Bétaille ha curato «il design di ulteriori 7 camere, dei corridoi e di tutti i ristoranti dell’hotel, dal grill all’iconico barbecue a bordo piscina, più un nuovo spazio gourmet dedicato al nuovo ristorante Beefbar e la realizzazione del soft refurbishment di 12 camere, con uno stile studiato appositamente per conservare il DNA del design originale del celebre Jacques Couelle che ha reso il Cala di Volpe unico e celebrato in tutto il mondo». Lo studio Dordoni Architetti darà inoltre nuova veste all’ala vecchia. Sarà rinnovato nelle aree comuni anche l’Hotel Cervo. Finora, ricorda la Smeralda Holding, sono stati investiti 46,5 milioni di euro. Entro il 2023 il gruppo completerà il piano quinquennale (altri 60 milioni) con la conclusione delle ristrutturazioni dell’Hotel Cervo, del Pitrizza, del Romazzino, e con la riconversione del Cervo Tennis Club, destinato ai giovani, millennial e alla generazione Z. Dunque, mentre si attendono notizie sugli annunciati (e ora meno sicuri) arrivi di Rosewood e Delano, la certezza è che la Costa Smeralda, Aga Khan o no, è e vuole restare uno dei luoghi di elezione del turismo di lusso mondiale.

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