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La pandemia non ferma la musica week end con il dj Max Giorgioni
SANTA TERESA. Il Covid e la pandemia non fermano la musica e l’intrattenimento, pur con le necessarie precauzioni e le limitazioni previste dall’emergenza sanitaria. Così, al profumo d’estate ritorna...
29 maggio 2021
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SANTA TERESA. Il Covid e la pandemia non fermano la musica e l’intrattenimento, pur con le necessarie precauzioni e le limitazioni previste dall’emergenza sanitaria. Così, al profumo d’estate ritorna in Sardegna Max Giorgioni, storico deejay gallurese, uno dei grandi animatori della movida nel nord Sardegna. Il suo popolare format “Sound the baja”, ha fatto la storia delle notti d’estate in Gallura impazzando nelle discoteche e nelle spiagge.
Nel fine settimana, Max Giorgioni in compagnia dell’inseparabile compagno d’avventure musicali, Gianni “Sax” Pintus, porterà il suo live di intrattenimento al Marlin di Santa Teresa Gallura. Domani sera, invece, al Rupis chill out di Porto Pollo. Ieri sera, invece, “Sound the baja” ha fatto tappa al Grillo di Palau.
Max Giorgioni, 50 anni, tempiese di San Pasquale ma oggi domiciliato a Mantova, è un maestro della consolle con alle spalle più di trent’anni di anni di onorata carriera davanti al piatto e al mixer. Il suo “Sound the baja” ha fatto ballare e divertire migliaia di persone in discoteca come in spiaggia. Il segreto è l’improvvisazione, purché tutto sia rigorosamente da vivo: sax, tastiere e percussioni. Una ricetta semplice, ma sempre efficace, per soddisfare la voglia di ricominciare, anche a tempo di musica.
Nel fine settimana, Max Giorgioni in compagnia dell’inseparabile compagno d’avventure musicali, Gianni “Sax” Pintus, porterà il suo live di intrattenimento al Marlin di Santa Teresa Gallura. Domani sera, invece, al Rupis chill out di Porto Pollo. Ieri sera, invece, “Sound the baja” ha fatto tappa al Grillo di Palau.
Max Giorgioni, 50 anni, tempiese di San Pasquale ma oggi domiciliato a Mantova, è un maestro della consolle con alle spalle più di trent’anni di anni di onorata carriera davanti al piatto e al mixer. Il suo “Sound the baja” ha fatto ballare e divertire migliaia di persone in discoteca come in spiaggia. Il segreto è l’improvvisazione, purché tutto sia rigorosamente da vivo: sax, tastiere e percussioni. Una ricetta semplice, ma sempre efficace, per soddisfare la voglia di ricominciare, anche a tempo di musica.