Società venditrice e costruttrice: «È tutto in regola»
«La lottizzazione è in regola». Per il difensore della società proprietaria dei terreni e committente dei lavori Torre Terrata e dell’impresa costruttrice Comed costruzioni, l’avvocato Marco Petitta,...
09 giugno 2021
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«La lottizzazione è in regola». Per il difensore della società proprietaria dei terreni e committente dei lavori Torre Terrata e dell’impresa costruttrice Comed costruzioni, l’avvocato Marco Petitta, non è stata commessa nessuna irregolarità.
«Appare quantomeno singolare la contestazione di reato finalizzata a individuare un’asserita lottizzazione abusiva – commenta il legale –. È il caso di precisare, documenti alla mano, che la lottizzazione che ha dato vita al frazionamento e alla realizzazione delle villette oggetto di sequestro è assolutamente regolare e munita di tutte le autorizzazioni richieste.
Parlare, oggi, di “lottizzazione materiale” che, per inciso, si concretizza laddove vengano iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica o edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti, non corrisponde ai reali accadimenti.
Tanto la società venditrice quanto quella costruttrice si dichiarano totalmente estranee alle ipotesi di reato contestate avendo regolarmente realizzato, accatastato e venduto le villette in questione, precisando di essere in possesso di tutte le carte autorizzative necessarie da far valere nelle opportune sedi».
«Appare quantomeno singolare la contestazione di reato finalizzata a individuare un’asserita lottizzazione abusiva – commenta il legale –. È il caso di precisare, documenti alla mano, che la lottizzazione che ha dato vita al frazionamento e alla realizzazione delle villette oggetto di sequestro è assolutamente regolare e munita di tutte le autorizzazioni richieste.
Parlare, oggi, di “lottizzazione materiale” che, per inciso, si concretizza laddove vengano iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica o edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti, non corrisponde ai reali accadimenti.
Tanto la società venditrice quanto quella costruttrice si dichiarano totalmente estranee alle ipotesi di reato contestate avendo regolarmente realizzato, accatastato e venduto le villette in questione, precisando di essere in possesso di tutte le carte autorizzative necessarie da far valere nelle opportune sedi».
