La Nuova Sardegna

Olbia

Ecco il vademecum per vivere sicuri la stagione balneare

di Serena Lullia
Ecco il vademecum per vivere sicuri la stagione balneare

Firmata l’ordinanza che disciplina la fruizione di lidi e mare Per la prima volta dettate le regole per l’utilizzo del seabob

10 giugno 2021
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OLBIA. Un numero salvavita da memorizzare. 1530. E un lungo elenco di divieti e buone pratiche per vivere in sicurezza la spiaggia e il mare. Il direttore marittimo del nord Sardegna, Giovanni Canu, ha firmato l’ordinanza balneare che disciplinerà la convivenza dell’uomo e del mare nei prossimi mesi a partire da lunedì. «L’ordinanza è uno strumento per vivere in modo sicuro il mare, qualunque sia l’approccio a esso, da diportista o da bagnante – spiega il capitano di vascello Canu –. Non è qualcosa che nasce per disturbare o vessare le vacanze. Il riposo e la possibilità di rigenerarsi psicologicamente è un diritto di tutti come quello alla sicurezza». Il Corpo delle capitanerie di porto è sul campo a mare e a terra. Il 1530 è il numero unico a cui chiedere assistenza. «Il Corpo ha una organizzazione tale da coordinare tutte le forze presenti a mare – aggiunge –. Chiamare la sala operativa della capitaneria non significa necessariamente che arriverà in soccorso un mezzo della Guardia costiera, ma tra quelli schierati quello che può intervenire più velocemente».

Metri riservati. Tra le regole dell’ordinanza quella che riguarda i primi cinque metri dalla battigia, riservati alle operazioni di salvamento e soccorso. Bisognerebbe evitare di stendere l’asciugamano, sostare con ombrelloni e sdraio.

Bagnini in torretta. Regole ferree per il salvamento. Rispetto all’ordinanza balneare dello scorso anno, quella del 2021 stabilisce che l’assistente bagnante stazioni sulla torretta, a due metri di altezza. In passato era consentito che vegliasse sul mare anche da terra. È vietato utilizzare il bagnino solo temporaneamente per svolgere altre mansioni. In tal caso il concessionario sarà ritenuto responsabile della distrazione dal servizio dell’assistente ai bagnanti.

Pesca vietata. Negli orari di apertura al pubblico delle strutture balneari o di fruizione delle spiagge libere, nel tratto di mare riservato alla balneazione è vietato ogni tipo di pesca.

Seabob. L’ordinanza disciplina per la prima volta l’uso dei seabob. Si tratta di un mezzo di propulsione con elica protetta azionata da motore, di circa 30 chili di peso, elettrico, munito di dispositivi di arresto automatico in caso di abbandono da parte del conduttore. Può essere usato da chiunque purché abbia compiuto i 14 anni, ma in caso di minore sotto la supervisione di un adulto. Duplice il suo utilizzo: ricreativo, quindi per escursioni in superficie, subacquee, nuoto e snorkeling, o come supporto per l’attività di salvamento.



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