droga
“Ovulatore” arrestato: un anno di reclusione
OLBIA. Due corrieri della droga nigeriani sbarcati al porto dell’Isola Bianca e arrestati in due operazioni diverse dalla guardia di finanza, sono stati condannati dal gip Marco Contu. Gift Adamu era...
10 giugno 2021
1 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Due corrieri della droga nigeriani sbarcati al porto dell’Isola Bianca e arrestati in due operazioni diverse dalla guardia di finanza, sono stati condannati dal gip Marco Contu.
Gift Adamu era finito nel carcere di Bancali nell’ottobre 2020. Aveva ingerito cinque ovuli di eroina, pari a 55 grammi lordi di sostanza stupefacente. Il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Sasso del foro di Sassari, è stato giudicato con rito abbreviato condizionato alla perizia dello stupefacente. Un esame che gli ha alleggerito la condanna. Dalla perizia infatti è risultato che i grammi reali di eroina erano 10. Il gip ha quindi riconosciuto all’imputato la lieve entità e lo ha condannato a un anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.
Lo stesso gip ha poi accolto il patteggiamento a 2 anni e 8 mesi per Nathaneil Oghughu, arrestato lo scorso febbraio, sempre dopo essere sbarcato nel porto di Olbia. Il giovane aveva nell’intestino dieci ovuli di eroia, per oltre cento grammi complessivi di droga. Anche Nathaneil Oghughu era difeso dall’avvocato Francesco Sasso. (t.s.)
Gift Adamu era finito nel carcere di Bancali nell’ottobre 2020. Aveva ingerito cinque ovuli di eroina, pari a 55 grammi lordi di sostanza stupefacente. Il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Sasso del foro di Sassari, è stato giudicato con rito abbreviato condizionato alla perizia dello stupefacente. Un esame che gli ha alleggerito la condanna. Dalla perizia infatti è risultato che i grammi reali di eroina erano 10. Il gip ha quindi riconosciuto all’imputato la lieve entità e lo ha condannato a un anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.
Lo stesso gip ha poi accolto il patteggiamento a 2 anni e 8 mesi per Nathaneil Oghughu, arrestato lo scorso febbraio, sempre dopo essere sbarcato nel porto di Olbia. Il giovane aveva nell’intestino dieci ovuli di eroia, per oltre cento grammi complessivi di droga. Anche Nathaneil Oghughu era difeso dall’avvocato Francesco Sasso. (t.s.)