La Nuova Sardegna

Olbia

A rischio Teatri peregrini il Comune boccia il festival

di Marco Bittau
A rischio Teatri peregrini il Comune boccia il festival

Niente fondi per l’associazione culturale locale che organizza la manifestazione Vittoria Nicoli: salta la programmazione per giugno, riproveremo a settembre 

11 giugno 2021
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SANTA TERESA GALLURA. il Comune cancella Teatri peregrini dal proprio documento unico di programmazione e ora rischia di saltare il prestigioso festival multiartistico organizzato dall’associazione culturale Officine peregrine. Quella che sarebbe dovuta andare in scena è la settima edizione del festival, con il tema “Ritorni”. Una grave perdita per Santa Teresa Gallura visto che la manifestazione è consolidata da anni e, soprattutto, è nata e cresciuta in casa, visto che a organizzarla è una associazione locale.

« Ogni anno progettiamo il festival durante l’inverno per portarlo in scena a giugno in Gallura – dice amareggiata Vittoria Nicoli, direttrice artistica e regista – tante idee e propositi, forze creative, e nuove progettazioni in favore di arte e natura. Ma anche un grande problema: dopo l’edizione 2020 autofinanziata a causa della pandemia, e dopo un anno e mezzo di tagli che hanno colpito pesantemente il nostro settore, ci troviamo a “ritornare” al nostro lavoro in un’atmosfera di dialogo assente. Il principale partner del Festival, infatti, il Comune di Santa Teresa a marzo ha cancellato Teatri peregrini dal proprio documento unico di programmazione, senza nessuna comunicazione e spiegazione ufficiale da parte dell’amministrazione guidata dalla sindaca Nadia Matta. Abbiamo appreso di questa scelta una volta che era già stata ufficializzata ed è arrivata in un momento dove noi aspettavamo invece una comunicazione, di ben altro tipo». «Davanti a questa brutta notizia – aggiunge Vittoria Nicoli – abbiamo chiesto nuovamente un incontro, avvenuto il 1° aprile con quasi tutta la giunta comunale. All’appuntamento ci siamo presentate con relazioni delle edizioni passate, per parlare alla nuova amministrazione di cosa sia Teatri peregrini: un evento aperto a tutti e tutte, in particolare alle fasce più delicate della società, bambini, adolescenti, anziani, disabili, migranti; un evento che mette in dialogo lo spazio urbano con lo spazio naturale, attività locali legagli abitanti del territorio con i turisti. Abbiamo cercato di mostrare che il guadagno che offre un festival è prima di tutto un benessere intangibile, culturale, educativo, individuale e comunitario. E abbiamo cercato di evidenziare che è prassi nazionale che il contributo pubblico per le attività culturali rappresenti la pietra fondativa, alla quale il contributo della realtà privata si accoda. Soprattutto in un paese piccolo come Santa Teresa il collante sociale attivato da associazioni e istituzioni non ha prezzo e dovrebbe essere fondato sul dialogo e l’ascolto, e non su decisioni pre-impostate, neppure comunicate se non dopo l’insistenza degli esclusi, ai quali si dà udienza ma senza volontà di sentire. A oggi il Comune, dopo la nostra ultima richiesta in cui chiedevamo se il contributo c'è o non c'è e se c'è di quanto è, non ha deliberato alcun aiuto finanziario e ci troviamo nella condizione assurda di avere un festival sostenuto dai partner privati e dalla Regione non dall'ente locale». «In questa situazione di incertezza – conclude Vittoria Nicoli – non ci è più possibile fare il festival nel mese canonico di giugno, e lo vogliamo riprogrammare per settembre. Confidiamo ancora che la nuova amministrazione possa riaprire un dialogo con Teatri peregrini. Oppure, se non lo ritengono valido socialmente e culturalmente, che dicano no senza indugi e sotterfugi. Per sostenere il festival chiediamo, a chi ne ha fatto parte e a chi lo ama, di scrivere al Comune. Chiedete anche voi con noi, una risposta chiara via mail con oggetto "Teatri Peregrini 2021 Ritorni" a ufficio.staff@comunestg.it e a info@comunestg.it».

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