La Nuova Sardegna

Olbia

Maltratta la compagna: è libero

Maltratta la compagna: è libero

Codice rosso. Romeno 39enne arrestato dai carabinieri. Scatta il divieto di avvicinamento alla casa

11 giugno 2021
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OLBIA. Tre mesi fa lo aveva perdonato e gli aveva riaperto la porta di casa. Mettendo da parte anni di violenze fisiche e psicologiche. Lui le aveva detto che non avrebbe mai più reagito e lei le ha creduto. Ma non è stato così. Perché l’altro ieri, chiusa e terrorizzata dentro il bagno, ha di nuovo chiamato il 112. Nell’abitazione della coppia (sono entrambi di origine romena) si sono precipitati i carabinieri della sezione radiomobile del reparto territoriale e lui, che ha 39 anni, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’ennesima lite, scatenata da un attacco di gelosia, risale a mercoledì notte. Lui ha cominciato a urlare contro la donna, le ha strappato dalle mani il cellulare e lo ha rotto. Lei a quel punto è riuscita ad afferrare un altro telefonino e a chiudersi in bagno. E da lì che ha chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione psico-fisica, forse sotto l’effetto di sostanze alcoliche, mentre tentava di forzare la porta dietro la quale la donna, che ha 30 anni, si era appunto barricata.

Dopo l’arresto, il 39enne è stato rinchiuso in una camera di sicurezza della caserma dell’arma, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ieri, a Tempio, il rito per direttissima: l’arresto è stato convalidato ma il giudice non ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm. E il romeno è stato rimesso in libertà: non potrà però avvicinarsi all’abitazione della compagna.

«Non c’è stata alcuna violenza - spiega l’avvocato difensore Marco Petitta - e il mio assistito ha solo alzato la voce nel momento in cui la compagna è rientrata a casa attorno all’una e mezzo di notte lasciando il loro figlio da un’amica».

Lo scorso marzo, invece, la donna aveva detto basta per le troppe botte e minacce. Aveva così chiesto aiuto al centro antiviolenza Prospettiva Donna e poi aveva raccontato tutto ai carabinieri. E così il suo compagno era stato denunciato.

Ma il giorno dopo, davanti al giudice, lui aveva giurato che non si sarebbe più comportato così (anche in quel caso scatto per lui il divieto di avvicinamento alla casa). E lei aveva deciso di dargli un’altra possibilità.

L’altro ieri, però, la situazione è di nuovo degenerata.

«L’episodio rientra nella casistica del "codice rosso", in cui sono comprese le violenze domestiche e di genere introdotte dalla legge n. 69 del 2019, che vede anche i carabinieri - dicono dal comando provinciale - impegnati in prima linea con una costante attività di contrasto e di assistenza delle vittime di questo genere di reati». (s.p.)



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