La Nuova Sardegna

Olbia

«Sull’ospedale segnali di ripresa»

di Angelo Mavuli
«Sull’ospedale segnali di ripresa»

I consiglieri regionali di maggioranza fiduciosi dopo l’incontro con Ats e giunta: arriveranno i rinforzi

11 giugno 2021
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TEMPIO. Le gravissime carenze di personale sanitario nel Paolo Dettori, le criticità nei servizi di medicina territoriale, l’insufficienza di medici di base e pediatri di libera scelta e le difficoltà nell’attivazione di servizi sanitari supplementari che potrebbero esservi in vista della stagione estiva imminente, sono stati trattati ieri a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale della Sanità. L’esame della gravissima situazione della sanità tempiese è stato sollecitato dall’assessore Andrea Biancareddu, dopo le allarmanti notizie emerse anche nell’ultimo consiglio comunale: tutti avevano parlato della disastrosa situazione sanitaria del Paolo Dettori, «affidata alle cure di pochi medici-eroi, è stato detto da qualcuno e all’abnegazione del personale di supporto, altrettanto eroico, generoso e dedito al dovere». All’incontro di ieri, in videoconferenza, hanno partecipato oltre agli assessori Mario Nieddu e Andrea Biancareddu, anche il commissario straordinario di Ares-Ats, Massimo Temussi, il commissario della Assl di Olbia Franco Logias tutti i consiglieri regionali galluresi di maggioranza: Dario Giagoni, Giovanni Satta, Giovanni Antonio Satta e Angelo Cocciu. «La Sardegna tutta - hanno scritto i consiglieri - ormai da tempo è in forte sofferenza a causa della grave carenza di medici specialisti che possano garantire il corretto svolgimento dell’attività nei reparti ospedalieri, e non solo. Il territorio della Gallura, con i suoi tre ospedali e una popolazione che cresce in modo importante durante tutto il periodo estivo, ha un grande bacino di utenza e rappresenta anche un punto di accesso a livello turistico non sottovalutabile. Pertanto, deve poter offrire servizi sanitari adeguati alle esigenze di cittadini e visitatori in modo autonomo ed efficiente. Pur consapevoli delle differenti realtà territoriali, non può essere più consentito che ogni azione sia focalizzata nei soli due grandi poli dell’isola, senza tener conto delle peculiarità ed esigenze delle altre aree geografiche. La sanità è un diritto ovunque. Per questo abbiamo collegialmente chiesto che le criticità espresse durante il confronto vengano, da qui a breve, superate con misure definitive, o quantomeno continuative, ottenendo garanzia di impegno e le prime fondamentali risposte, come richiede ad esempio, il Paolo Dettori di Tempio». Alla fine vè stato ribadito che l’attività del Pronto Soccorso di Tempio proseguirà la sua attività senza alcuna diminuzione dei tempi e delle prestazioni, così come da sempre avviene, grazie al supporto di risorse umane aggiuntive provenienti da presidi limitrofi. «Siamo ben consapevoli - chiudono i consiglieri regionali - che la possibilità di chiusura paventata qualche giorno fa ha suscitato grande apprensione nei cittadini. L’attenzione al territorio e l’impegno della Regione, però hanno immediatamente consentito che arrivassero risposte concrete di segno contrario. Un incontro dall’esito positivo, insomma, che non rimarrà certamente isolato».



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