La Nuova Sardegna

Olbia

Li Gioi: «La Maddalena, pronto soccorso sguarnito. C’è rischio»

Li Gioi: «La Maddalena, pronto soccorso sguarnito. C’è rischio»

LA MADDALENA. La situazione del pronto soccorso dell’ospedale Paolo Merlo rischia di precipitare mentre con l’estate la popolazione della Maddalena si prepara a crescere da 11mila a 50/60mila...

15 giugno 2021
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LA MADDALENA. La situazione del pronto soccorso dell’ospedale Paolo Merlo rischia di precipitare mentre con l’estate la popolazione della Maddalena si prepara a crescere da 11mila a 50/60mila abitanti. Lo denuncia il consigliere regionale Roberto Li Gioi, con un’interrogazione al presidente della Regione Cristian Solinas e all’assessore Mario Nieddu. «Oltre la cronica mancanza di anestesisti – spiega l’esponente M5s – attualmente il pronto soccorso è gestito da quattro medici, di cui uno in pensione che continua a prestare servizio per spirito di abnegazione, e due medici che fruiscono della riduzione oraria secondo la legge 104. Questa pianta organica, già esigua, si ridurrà ancora: dal 1° luglio uno dei quattro medici verrà trasferito. Resteranno soltanto in tre a fare i turni, senza soluzione di continuità, in tutto l’arco delle 24 ore. In questi mesi la carenza di personale è stata gestita facendo ricorso alla chiamata di medici del 118 di Olbia in prestazione aggiuntiva. Procedura che non potrà andare avanti a lungo perché anche il 118 di Olbia in estate dovrà lavorare a ritmi serrati». Li Gioi mette in guardia sui rischi. «La gestione di due codici rossi in contemporanea – spiega – è praticamente impossibile, e le conseguenze potrebbero essere tragiche. Durante il turno notturno è presente un solo medico, supportato da un collega reperibile che viene contattato in caso di emergenza. Ipotizziamo che arrivino due pazienti in condizioni critiche e che il medico debba prestare soccorso a entrambi. In pochi istanti, il dottore dovrà valutare la gravità dei due casi, scegliere a quale dare priorità, accompagnarne uno lungo il tragitto in ambulanza o in elisoccorso e nel frattempo allertare il collega che dovrà arrivare. Quanto tempo dovrà attendere il secondo paziente? Questo vuoto operativo quali conseguenze potrà avere? Il rischio che possa accadere una tragedia è altissimo, oltre che annunciato». È un quadro allarmante, conclude il consigliere, al quale la Regione deve porre rimedio.

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