La Nuova Sardegna

Olbia

Disagi in 4 paesi 72 ore senz’acqua

di Angelo Mavuli
Disagi in 4 paesi 72 ore senz’acqua

Guasto all’acquedotto del Lerno, riparata ieri la rottura Proteste a Tempio, Calangianus, Luras e Bortigiadas

24 giugno 2021
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TEMPIO. Quattro paesi dell’alta Gallura per tre giorni quasi all’asciutto a causa di un guasto. Si è verificato un problema lungo il ramo nord dell’acquedotto del Lerno, nel tratto tra l’impianto di sollevamento di Monte Ruiu e le vasche di Monte Muvri al servizio di Tempio, Luras, Calangianus e Bortigiadas. Nella giornata di ieri, terzo giorno di restrizione che ha creato non poche difficoltà alle famiglie, alle aziende e a tutti gli esercizi pubblici, le squadre del pronto intervento di Abbanoa, dopo avere individuato l’enorme perdita, hanno cominciato a mobilitarsi per riparare la rottura.

«I lavori si sono rivelati particolarmente complessi per l’asperità del terreno. Nella serata di ieri (mercoledì) - fa sapere Abbanoa - l’intervento è stato concluso e subito dopo sono iniziate le manovre per alimentare i serbatoi di Tempio, Luras, Calangianus e Bortigiadas rimasti disalimentati fino all’esaurimento delle scorte. A causa dell’aumento stagionale dei consumi e della concomitante diminuzione dell’acqua rifornita dalle sorgenti del Limbara, si rende necessario proseguire però con le chiusure notturne dell’erogazione, per accumulare l’acqua sufficiente a garantire un servizio diurno quando più intensa è l’attività».

Le chiusure sono quelle già annunciate nei giorni scorsi e coinvolgono Tempio dalle 21 alle 6; Calangianus dalle 21,50 alle 6,20; Luras dalle 21 alle 6,30 e Bortigiadas dalle 21,50 alle 6,20. «Sarà cura di Abbanoa - prosegue l’ente - diminuire le ore di interruzione qualora l’andamento dei consumi lo rendesse possibile. Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio dell’ufficio guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800. 022.040 attivo 24 ore su 24». Abbanoa segnala anche che alla ripresa dell’erogazione, l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni.

«Si tratta di un ennesimo disguido dell’erogazione dell’acqua, verificatosi ormai per la settima stagione consecutiva - dicono alcune famiglie tempiesi -. Era stata garantita la fine delle restrizioni idriche da anni, ma ancora oggi siamo in questa situazione. Una situazione difficile da sopportare in qualsiasi momento dell’anno, ancor di più durante l’estate».



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