La Nuova Sardegna

TEMPIO. Tra i tanti che in passato l’hanno diretta c’è stato anche Claudio Abbado, ma in 200 anni di storia (poco più ne sono trascorsi dalla sua prima esecuzione risalente al 1817) “La Cenerentola” di Gioacchino Rossini di strada ne ha fatta tanta. L’ultimo tratto, ancora da costruire e godere, sarà realizzato a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro, l’associazione fondata dal maestro Fabrizio Ruggero che in soli 11 anni di attività ha conquistato un ruolo di primo piano nel mondo culturale isolano. L’ultimo colpo sarà l’allestimento del dramma giocoso che Rossini realizzò usando un testo del librettista Jacopo Ferretti. Il debutto della “Cenerentola” rossiniana coinciderà con l’anteprima della stagione 2021-2022 e rappresenterà l’ennesimo suggello tra la città di Pietra e Pesaro, il capoluogo marchigiano che ha dato i natali all’autore del “Barbiere di Siviglia”. Una prima anticipazione di quello che potrà accadere si è visto già con il concerto finale della Masterclass tenuta dal maestro Ernesto Palacio al Teatro del Carmine, dove il pubblico gallurese ha potuto seguire un’antologia di arie d'opera con giovani e già affermati talenti della lirica provenienti da diverse parti del mondo guidati da Palacio, famoso tenore rossiniano, ora sovrintendente e direttore artistico del Rossini Opera Festival. Del nuovo allestimento della “Cenerentola” si sa che verrà rappresentata in forma scenica nell'ambito della prossima Stagione dell'Accademia De Muro nell’ambito di un progetto Por finanziato dall'Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Del cast, sulla base delle indicazioni di Ernesto Palacio, faranno parte Marco Puggioni (tenore) nel ruolo di Don Ramiro, Carlo Sgura (baritono), Gianluca Lentini (basso nel ruolo di Don Magnifico), i soprani Aleksandra Szmyd e Claire Coolen e il mezzosoprano Shoko Sogo. Angelina, vale a dire Cenerentola, avrà la voce del mezzosoprano Tamar Ugrekhelidze, mentre Alidoro sarà il basso Valerio Pagano.

«La Cenerentola e la sua compagnia di giovani cantanti – ha dichiarato Sara Russo, presidente dell’Accademia De Muro – sarà un'occasione per far riscoprire, specialmente alle nuove generazioni, il fascino dell'opera e la figura di un artista come Bernardo De Muro, che ha portato il nome dell'isola e della sua città nel mondo, inserendosi inoltre in una progettualità ispirata alla music economy che non a caso unisce Tempio alla città di Rossini nel segno dell'arte e della cultura». (g.pu.)