La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, taglio degli alberi in piazza per far spazio alla giostra

SERENA LULLIA
Olbia, taglio degli alberi in piazza per far spazio alla giostra

Operazione dell'Aspo sugli olivastri di piazza Matteotti. Interviene la polizia locale. L'assessore Balata: «Intervento per ragioni di sicurezza». Il candidato Navone: «Taglio indiscriminato, altro che amministrazione green» 

24 giugno 2021
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OLBIA. Per far spazio alla giostra in piazza Matteotti sono stati tagliati diversi rami degli ombrosi olivastri di piazza Matteotti. Le operazioni di installazione del divertimento dei bambini firmato Park rides Lamborghini, costruttori della ruota panoramica del lungomare, hanno attirato l'attenzione dei residenti della zona, stupiti dal taglio mattutino eseguito dall'Aspo.

Potatura ordinaria, è stato detto. Che però, ricordano gli agronomi, deve essere eseguita quando gli alberi sono in riposo vegetativo, quindi in autunno e inverno. 

Per fare chiarezza è intervenuta anche la polizia locale. Spetta adesso ai vigili verificare che ci siano tutte le autorizzazioni, non solo per il taglio degli alberi ma anche per il rispetto delle regole di sicurezza. 

Sul posto il consigliere del Movimento 5 stelle, Roberto Ferinaio, e il candidato sindaco della Coalizione civica Augusto Navone, l'assessore Marco Balata. 

Nulla contro le giostre. Per Navone è una questione di rispetto delle regole e del verde pubblico. «Non ho mai fatto né mai farò ostruzionismo spicciolo, sto esercitando solo il mio diritto di cittadino - chiarisce il candidato sindaco Navone -.   Non mi sarei candidato se non tenessi a questa città e non volessi il suo rilancio. Ho il diritto e il dovere di monitorare cosa succede e mi faccio portavoce anche della preoccupazione dei cittadini. Trovo altrettanto inconcepibile che un assessore comunale ordini non la potatura, che mai si dovrebbe fare in questa stagione, ma un taglio indiscriminato di piante dedicate all’ombreggio e al decoro di una delle piazze principali di Olbia. Ha titolo un assessore per fare qualcosa che è in capo alla struttura tecnica dell’ente? Una città green va programmata mentre qui assistiamo al continuo sacrificio del verde pubblico».

Navone ricorda il caso di via Imperia con oltre 40 alberi decennali recisi di netto. «Dopo lo scempio di via Imperia e lo sradicamento dei carrubi in piazza Crispi, oggi altri alberi sono stati martoriati con una potatura straordinaria per far posto a una giostrina che poteva essere sicuramente posizionata in un altro luogo della città senza necessità di intervenire in questo modo _ aggiunge -. Le piazze di Olbia sono distese di cemento e l'azione di oggi è solo l'ennesimo segno che questa amministrazione si professa green ma preferisce la motosega alla qualità della vita. La cultura green a Olbia è solo di facciata, con noi diventerà realtà».

Per l'assessore Marco Balata una strumentalizzazione da campagna elettorale. «Affermazioni poco attinenti - dichiara -. Si tratta di una operazione per valorizzare una piazza e toglierla al degrado. E l'unico modo per farlo è riempirla di contenuti, riportandoci le famiglie. C'è stata data la possibilità di installare una attrazione unica in Italia, se poi si vuole strumentalizzare l'opposizione faccia pure. Gli alberi sono stati tagliati per una questione di sicurezza. La cura del verde pubblico è in capo all'Aspo che ha deciso di fare una ripulitura degli alberi. Non sono stati tagliati di netto, non moriranno, sono stati potati per ragioni di sicurezza». 

«Sono venuto a fare un sopralluogo dopo la segnalazione di Augusto Navone che abita in questa zona - spiega il consigliere pentastellato-  e ho potuto constatare che sono stati fatti dei tagli per fare spazio all'installazione della giostra. Che non si tratti di una potatutura si vede chiaramente perchè il taglio ha la forma della giostra. Ho chiesto conto tramite un accesso agli atti in Comune per verificare che ci siano tutte le autorizzazioni. Ho incrociato anche l'assessore Marco Balata che mi ha accusato di essere poco costruttivo e mi ha detto che aver tolto quelle fronde era un bene perché toglieva ombra agi spacciatori. Adesso, ammesso che sia un metodo valido e che siano tutti spacciatori a Olbia, questo chiaramente non giustifica le modalità di un intervento che danneggia il decoro urbano e ancora una volta il verde pubblico». 

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