golfo aranci
Dissequestrata una delle 11 ville finite sotto inchiesta a Terrata
GOLFO ARANCI. Il tribunale del riesame ha dissequestrato una delle 11 lussuose abitazioni del complesso residenziale “Ville del golfo”, nella lottizzazione Torre Terrata Sottomonte, a Golfo Aranci,...
29 giugno 2021
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GOLFO ARANCI. Il tribunale del riesame ha dissequestrato una delle 11 lussuose abitazioni del complesso residenziale “Ville del golfo”, nella lottizzazione Torre Terrata Sottomonte, a Golfo Aranci, finite nel mirino della Procura di Tempio a caccia di lottizzazioni edilize abusive. Ieri i giudici del riesame hanno esaminato i primi tre ricorsi presentati dai difensori degli indagati (in tutto sono 17) o degli acquirenti delle ville. Un ricorso è stato accolto – quello presentato dagli avvocati Domenico Putzolu e Margherita Orecchioni per conto di Daniele Schiannini – altri due sono stati bocciati. Tutti gli altri ricorsi saranno invece esaminati la prossima settimana
Nel caso di Daniele Schiannini (che non risulta neppure indagato) è sicuramente un punto a favore della difesa, ma nel complesso non si può certo dire che si siano allegerite le accuse a carico degli indagati. Un’idea più chiara si potrà evere quando iltribunale del riesame avrà esaminato tutti i ricorsi.
Il sequestro su ordine del procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, era scattato l’8 giugno scorso. Sigilli in 11 lussuose abitazioni con vista mare, incastonate nella macchia mediterranea e impreziosite da piscine. Secondo l’accusa, si tratta di ville con cantine trasformate in residenza e affittate durante l’estate, con patii chiusi con vetrate e aumenti di volumetrie del 30% rispetto alla costruzione originaria in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Valore dei beni sequestrati 10 milioni di euro. Diciassette le persone indagate: il rappresentante legale della società proprietaria dei terreni Torre Terrata, Paolo Scaramuzzi, il rappresentante legale dell’impresa costruttrice Comed costruzioni, Luigi Guerri, i progettisti e direttori dei lavori Giorgio Derosas (nominato custode), Gottardo Virdis, Gesuino Ghiani, i proprietari Andrea Caponi, Roberto Musitelli, Marco Fischer, Vincenzo Panucci, Sabine Brigitte Kuebler, Thomas Paul Kuebler, Pietro Fraschina, Paola Sottoriva, Gerardo Migliaccio, Alina Pezzè, Oscar Sartori e il responsabile del servizio urbanistica del Comune, Giuseppe Pellegrino. Tutti sono accusati di lottizzazione abusiva, il dirigente comunale di Golfo Aranci anche di abuso d’ufficio.
Nel caso di Daniele Schiannini (che non risulta neppure indagato) è sicuramente un punto a favore della difesa, ma nel complesso non si può certo dire che si siano allegerite le accuse a carico degli indagati. Un’idea più chiara si potrà evere quando iltribunale del riesame avrà esaminato tutti i ricorsi.
Il sequestro su ordine del procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, era scattato l’8 giugno scorso. Sigilli in 11 lussuose abitazioni con vista mare, incastonate nella macchia mediterranea e impreziosite da piscine. Secondo l’accusa, si tratta di ville con cantine trasformate in residenza e affittate durante l’estate, con patii chiusi con vetrate e aumenti di volumetrie del 30% rispetto alla costruzione originaria in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Valore dei beni sequestrati 10 milioni di euro. Diciassette le persone indagate: il rappresentante legale della società proprietaria dei terreni Torre Terrata, Paolo Scaramuzzi, il rappresentante legale dell’impresa costruttrice Comed costruzioni, Luigi Guerri, i progettisti e direttori dei lavori Giorgio Derosas (nominato custode), Gottardo Virdis, Gesuino Ghiani, i proprietari Andrea Caponi, Roberto Musitelli, Marco Fischer, Vincenzo Panucci, Sabine Brigitte Kuebler, Thomas Paul Kuebler, Pietro Fraschina, Paola Sottoriva, Gerardo Migliaccio, Alina Pezzè, Oscar Sartori e il responsabile del servizio urbanistica del Comune, Giuseppe Pellegrino. Tutti sono accusati di lottizzazione abusiva, il dirigente comunale di Golfo Aranci anche di abuso d’ufficio.