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Sacchetto selvaggio raffica di sanzioni

Sacchetto selvaggio raffica di sanzioni

Arzachena, gli ispettori ambientali intensificano i controlli Rifiuti abbandonati per strada e isole ecologiche vuote

01 luglio 2021
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ARZACHENA. Gli incivili vanno in vacanza nelle zone costiere. E gli ispettori ambientali della polizia locale di Arzachena sono costretti al super lavoro per tenere sotto controllo la situazione ma soprattutto per risalire ai responsabili dell’abbandono dei rifiuti. Tra le strade in cui i vigili sono intervenuti c’è via del Corallo. I materiali sono stati depositati senza differenziazione lungo la strada, mentre i cassonetti sono risultati vuoti. Ma come ormai tutti dovrebbero sapere, i sacchetti dei rifiuti sono chiacchieroni e si riesce a risalire agli autori dell’incivilità. Motivi per i quali sono state elevate numerose multe nei confronti dei responsabili, individuati grazie alle verifiche della provenienza dei materiali. In ogni busta abbandonata ci sono tantissimi indizi per gli ispettori ambientali. Il Comune di Arzachena «invita i residenti e i visitatori a rispettare il calendario del conferimento e a contattare la ditta Sceas in caso di dubbi o particolari richieste sullo smaltimento di rifiuti commerciali e domestici».

Le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Anche dal punto di vista economico è molto più conveniente differenziare e gettare i rifiuti negli appositi contenitori dove ci sono.

Un pochino più complessa la situazione nei borghi dell’agro in cui si è passati dalla raccolta con i cassonetti al porta a porta. Tra Santa Teresina e Monticanaglia, come denunciato dalla minoranza Nuova Arzachena, spetta al Comune fare più di un correttivo per evitare l’abbandono incontrollato dei sacchetti proprio nei punti in cui prima c’erano i cassonetti. «Già prima esisteva il problema del sacchetto selvaggio depositato fuori dal cassonetto – è il commento di Maria Giagoni, capogruppo di Nuova Arzachena -. L’amministrazione comunale ha elevato molte multe per censurare i comportamenti non appropriati dei cittadini, anche se il mancato ritiro ha spesso acuito, se non provocato, l’infrazione delle regole. Ora la situazione è destinata a peggiorare e deve essere risolta al più presto per due ordini di motivi. Nell’agro vivono tanti anziani che osservano le regole scrupolosamente, non possiamo costringerli a vagare in macchina alla ricerca di un cassonetto. Si acuisce anche il problema dell’umido. Gli uffici del gestore riferiscono di aver terminato le compostiere. In molti casi non consegnano neppure i bidoni del porta a porta a chi non abita in prossimità di una strada percorribile con i mezzi meccanici. Non contestiamo il porta a porta, ma dove non arriva serve il cassonetto».

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