LA vertenza gallura
L’appello di Mirko Idili (Cisl): «Servono il confronto e l’unità»
OLBIA. La Gallura deve voltare pagina. È necessario che si ragioni tutti insieme rispetto ad un nuovo modello di sviluppo che sappia sfruttare le opportunità derivanti dalle ingenti risorse messe a...
28 luglio 2021
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OLBIA. La Gallura deve voltare pagina. È necessario che si ragioni tutti insieme rispetto ad un nuovo modello di sviluppo che sappia sfruttare le opportunità derivanti dalle ingenti risorse messe a disposizione da Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e Recovery fund. Mirko idili, segretario della Cisl Gallura, rilancia il grido di battaglia per il territorio. E ripropone, con maggior vigore, l’istituzione di un tavolo di confronto territoriale composto, oltre che dalle parti sociali, anche dai rappresentanti del mondo produttivo, i sindaci, il Consorzio industriale, la Camera di Commercio, assessori regionali e parlamentari del territorio. Lo fa in un momento di stallo delle rivendicazioni della ex Provincia Gallura. «I dati Aspal 2020 dicono che in Gallura la scorsa estate abbiamo perso il 60% di occupati nei primi mesi estivi rispetto all’anno precedente, per recuperarne ad agosto solo una parte – sottolinea Idili –. È evidente che se si vuole riprendere con passo spedito il cammino, è necessario adottare correttivi di sistema e aggredire quelle diseconomie che da tempo frenano lo sviluppo della regione. Abbiamo davanti a noi una grande occasione. Ma non c’è stato, come invece accaduto nel passato in occasione dei Piani di rinascita, un adeguato dibattito nell’opinione pubblica». Diventa quindi centrale la questione del ritorno della Provincia Gallura. All’indomani della approvazione della legge di riforma delle nuove province, bloccata dall’impugnazione del Governo, è tornata d’attualità la questione non solo della geografia dei confini territoriali, ma anche quella della regolazione dei rapporti tra la nascente Provincia del nord est e la Città metropolitana di Sassari. «La Gallura è in colpevole ritardo rispetto a un dibattito sui temi della ripresa economica e occupazionale nel territorio – attacca il segretario territoriale della Cisl -. Il nord est sta vivendo la peggior crisi da 50 anni a questa parte: turismo, vertenza Air Italy, infrastrutture inadeguate, Zona economica speciale non ancora istituita e offerta sanitaria insufficiente rispetto alle reali necessità della comunità gallurese. Le ingenti risorse a disposizione con il Pnrr necessitano di un confronto. Credo anche che al fine di dare ruolo e dignità alla nascente Provincia, la cabina di regia debba essere in capo alla Zona omogenea di Olbia-Tempio». (g.d.m.)