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Olbia

Molestie sulla giudice, il gip di Roma deciderà sull’archiviazione

Molestie sulla giudice, il gip di Roma deciderà sull’archiviazione

TEMPIO. Le accuse di molestie sessuali mosse da una giudice al presidente del tribunale di Tempio Giuseppe Magliulo sono al vaglio del gip del tribunale di Roma Corrado Cappiello che dovrà decidere...

14 ottobre 2021
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TEMPIO. Le accuse di molestie sessuali mosse da una giudice al presidente del tribunale di Tempio Giuseppe Magliulo sono al vaglio del gip del tribunale di Roma Corrado Cappiello che dovrà decidere se archiviare o meno il procedimento penale. Il pubblico ministero Pantaleo Polifemo, titolare dell’inchiesta aperta dalla procura di Roma competente per i procedimenti che riguardano i magistrati, aveva chiesto l’archiviazione, ritenendo l’accusa infondata. Ma la presunta vittima, assistita dall’avvocato Ivano Iai, ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione. Ieri c’è stata la discussione. L’avvocato Iai ha chiesto un’integrazione dell’attività investigativa con un supplemento di indagine, il difensore del presidente Magliulo, l’avvocato Valerio Spigarelli, ha ribadito l’infondatezza delle accuse mosse al presidente del tribunale.

Il gip si è riservato.

Il caso era esploso nel maggio scorso. La magistrata qualche mese fa è stata trasferita per incompatibilità ambientale, su sua richiesta, dal tribunale di Tempio, dove prestava servizio nel settore civile, in un tribunale della penisola. Lei è, a sua volta indagata per falso, abuso d’ufficio, induzione in errore con l’inganno e calunnia per altre vicende che riguardano le cancellerie e qualche avvocato del tribunale di Tempio.

Magliulo, dal 20 febbraio 2018 alla guida del palazzo di giustizia gallurese, respinge con forza le accuse e lo stesso pubblico ministero si era espresso in suo favore chiedendo l’archiviazione del fascicolo. «Fatti totalmente inconsistenti e smentiti dagli accertamenti svolti nelle sedi competenti», li aveva definiti l’avvocato Valerio Spigarelli.

Ma per il difensore della parte offesa è necessario integrare l’attività investigativa per acquisire ulteriori elementi. La decisione spetta ora al gip. (t.s.)

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