La Nuova Sardegna

Olbia

Check up al Mater «La prevenzione è una delle priorità»

Check up al Mater «La prevenzione è una delle priorità»

Franco Meloni: «Eviteremo a tutti i sardi di andare altrove» Reparto Covid verso la chiusura, radioterapia quasi a regime

20 ottobre 2021
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OLBIA. Prevenzione: il Mater Olbia punta sui check up. Si è partiti a settembre e le richieste arrivano da tutta la Sardegna. «Sì, perché il nostro è l’unico ospedale dell’isola a offrire questo programma di prevenzione personalizzato, per uomini e donne - precisa il direttore generale Franco Meloni: un controllo completo, con esami e visite specialistiche, in una mattinata. Sono tanti i sardi che si rivolgono ad altre strutture della Penisola per un check up e ora possono evitare di viaggiare». Coloro che decideranno di usufruire di questo strumento (adatto a chi ha poco tempo ma vuole periodicamente tenere sotto controllo la propria salute) avranno anche a disposizione una camera per il tempo di permanenza nella struttura (di solito dalle 8 alle 13). «Ovviamente - precisa ancora Meloni - si tratta di prestazioni coperte dal Sistema sanitario nazionale: questo significa che qualunque cittadino, con l’impegnativa del medico, può fare tutti gli esami in più riprese pagando solo il ticket. Come avviene, insomma, in qualunque ospedale pubblico».

Radioterapia. Anche se ancora non c’è stata una vera inaugurazione, il centro di radioterapia sta funzionando senza sosta. «Una macchina è già operativa da tempo - prosegue Franco Meloni - e sono decine i pazienti di tutta la Sardegna che accogliamo. Ma il prossimo 25 ottobre la commissione di accreditamento della Regione dovrebbe autorizzare anche il funzionamento del secondo macchinario (con risonanza magnetica e con la possibilità per il paziente di partecipare in modo attivo) ed entreremo così a pieno regime».

Reparto Covid. Nella zona rossa allestita al Mater Olbia, uno dei centri accreditati durante l’emergenza sanitaria, non c’è più neanche un paziente. «E infatti abbiamo chiesto alla Regione di rescindere il contratto dal prossimo 1° novembre. Sino a quel momento il reparto Covid, con personale dedicato, sarà sempre a disposizione - aggiunge il direttore generale -, ma è chiaro che il Mater sarebbe sempre pronto a un’eventuale riconversione - ci auguriamo di no - nel caso fosse necessario».

Prestazioni. Dall’avvio dell’attività allo scorso dicembre, il Mater Olbia ha assistito 53.621 pazienti. E nel solo 2020 con una pandemia in corso e con un fatturato di 17 milioni e mezzo, l’ospedale del Qatar ha effettuato 3.390 ricoveri e 41.203 prestazioni ambulatoriali erogate in convenzione. A fine 2021 (si prevede un fatturato oltre i 40 milioni) il numero delle prestazioni erogate sarà più che raddoppiato. (s.p.)

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