La Nuova Sardegna

Olbia

È già operativo lo Sportello linguistico gallurese

È già operativo lo Sportello linguistico gallurese

Il progetto “Da li stazzi a lu mari” avviato a Loiri Porto San Palo, Golfo Aranci, Budoni e San Teodoro

24 ottobre 2021
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LOIRI PORTO SAN PAOLO. Lo scorso mercoledì 20 ottobre ha preso il via l’attività dello Sportello linguistico previsto dal progetto “Da li stazzi a lu mari”, che vede protagonista l’Unione dei comuni Riviera di Gallura, di cui fanno parte Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. L’attivazione degli sportelli, finanziata con fondi regionali mira a promuovere il bilinguismo nelle zone dove sono presenti lingue minoritarie, come nel caso della Gallura.

Lo Sportello di lingua gallurese, fortemente voluto dal presidente dell’Unione dei comuni, Francesco Lai (sindaco di Loiri) e dai primi cittadini di Golfo Aranci (Mario Mulas), di Budoni (Giuseppe Porcheddu) e di San Teodoro (Rita Deretta) delle rispettive amministrazioni coinvolte, ha infatti lo scopo di introdurre la lingua di minoranza all’interno dell’amministrazione pubblica, conferendogli lo stesso prestigio della lingua italiana, svincolandola dal ruolo di lingua del ricordo, del passato e dei rapporti informali.

Il progetto sarà gestito dall’Istituto linguistico Chircas e sarà attivo sino al mese di aprile del 2022, vedrà la presenza di operatori preparati con funzione di front office, con il compito di tradurre gli atti dell’amministrazione e di svolgere la funzione di ausilio nei confronti dell’utenza che vorrà esprimersi nella lingua di minoranza nel rapporto con l’amministrazione.

L’operatore dello sportello sarà a disposizione del pubblico per consigli e suggerimenti bibliografici, storici e grammaticali, raccolte normative e svolgerà inoltre delle ricerche di carattere culturale, linguistico e storico, anche con il coinvolgimento delle associazioni locali e delle strutture scolastiche.

«Si tratta di una iniziativa che abbiamo voluto fortemente – spiega il presidente dell’Unione dei comuni Riviera di Gallura, Francesco Lai –. Crediamo che la lingua gallurese sia un patrimonio culturale che appartiene al nostro territorio: Una ricchezza che abbiamo il compito di promuovere e valorizzare».

L’apertura degli uffici nei paesi dell’Unione dei comuni avverrà secondo un calendario che sarà comunicato nelle prossime settimane.



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