La Nuova Sardegna

Olbia

In piazza per sostenere l’ex sindaco di Riace

di Giuseppe Pulina
In piazza per sostenere l’ex sindaco di Riace

Iniziativa dell’associazione “Impastato” di Tempio. Puliafito: «Aspettiamo tutto il mondo della scuola»

29 ottobre 2021
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TEMPIO. Tutti (o quasi) in difesa di Mimmo Lucano. È la parola d'ordine dell’associazione antimafia Peppino Impastato che sta organizzando per il pomeriggio di domani (30 ottobre) una manifestazione a sostegno dell'ex sindaco di Riace. Si svolgerà nel parco delle Rimembranze, alle 16. «Mimmo Lucano - dichiara Francesco Puliafito, presidente dell'associazione Impastato - ha realizzato un modello di accoglienza e di integrazione che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Per unanime riconoscimento non ha agito spinto da interessi personali ma ispirato da valori di solidarietà e di umanità, come dimostra la sobrietà del suo passato e l'attuale tenore di vita».

Fatti e precedenti che, secondo Puliafito, stridono con gli esiti della recente vicenda giudiziaria, di cui è stato protagonista proprio l'ex sindaco del Comune calabrese*. «Il nostro intendimento - chiarisce però Puliafito - non è certo quello di entrare nel merito della sentenza, ma semmai di sostenere ciò che Mimmo Lucano rappresenta, vale a dire un modello di accoglienza e integrazione a vantaggio sia delle comunità ospitanti che delle persone in fuga da condizioni insopportabili».

Ecco, allora, l'idea di una manifestazione, alla quale parteciperà anche Marcella Stagno, amica comune di Peppino Impastato e Mimmo Lucano, che richiami l'attenzione su una vertenza giudiziaria che rischia di sconfinare in valutazioni di natura politica. Idea che l'associazione Impastato spera venga sostenuta da tanti cittadini e, soprattutto, dalle scuole di Tempio, Luras, Aggius e Calangianus.

«Abbiamo invitato non solo studenti, insegnanti e personale Ata, ma anche i dirigenti scolastici a unirsi a noi questo sabato, perché pensiamo, sulla base anche di informazioni dirette, che Mimmo Lucano viva oggi una condizione drammatica e immeritata rispetto agli obbiettivi che animavano il suo operare». Rivolgendosi ai ds delle scuole della Gallura, Puliafito chiede loro di diffondere l'invito all'interno delle loro scuole. Sino ad oggi pare che ad averlo fatto non siano stati proprio tutti.

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