La Nuova Sardegna

PORTO ROTONDO. Venti studenti del corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università di Cagliari, accompagnati dal direttore del Dipartimento e dai docenti, hanno visitato Porto Rotondo per conoscere da vicino il borgo d’arte e le sue architetture d’autore. A illustrarne la storia e le opere è stato lo stesso fondatore del borgo, Luigi Donà dalle Rose. Con la visita di Porto Rotondo hanno preso il via i percorsi didattici e di ricerca dal titolo “Borghi storici e influenze culturali nell’architettura contemporanea d’autore degli insediamenti turistici costieri in Sardegna”. Si tratta di un progetto proposto dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università Cagliari. L’obiettivo è quello di «investigare il rapporto tra le radici culturali dei borghi storici del nord Sardegna e i nuovi insediamenti costieri, con particolare attenzione all’uso costruttivo e decorativo del granito». Oltre a Porto Rotondo, lo studio riguarda anche il centro storico di Osidda «nell’ottica – spiega una nota – di fornire un contributo scientifico al riconoscimento culturale dei due contesti territoriali e di promuoverne le relazioni culturali e la valorizzazione integrata». All’iniziativa dell’Università cagliaritana collaborano il Comune di Osidda, il Consorzio di Porto Rotondo, la Fondazione Porto Rotondo, il Distretto 2080 del Rotary e la sua Commissione cultura e valorizzazione Siti Unesco. Lo studio, che gode del patrocinio del Comune di Olbia, «vede come filo conduttore – prosegue la nota – il rapporto culturale tra i luoghi della tradizione e i siti costieri per metterne in evidenza e valorizzarne storia e potenzialità, come occasione per una reciproca collaborazione in chiave di una offerta turistica sostenibile». La visita degli studenti avvia un periodo di studio e ricerca che si concluderà a maggio con la presentazione dei risultati.