La Nuova Sardegna

Olbia

Golfo Aranci tanti danni azienda agricola distrutta

di Stefania Puorro
Golfo Aranci tanti danni azienda agricola distrutta

Due giorni di pioggia continua e di gravi emergenze: chiesto lo stato di calamità Mulas: ora tutto sotto controllo, ma in 48 ore sono caduti 166 millimetri d’acqua

12 novembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





GOLFO ARANCI. Strade distrutte, marciapiedi crollati, cantine allagate, macchine finite letteralmente sott’acqua nei garage. A Golfo Aranci e nel suo territorio i danni della pioggia sono ingenti. Un’azienda agricola di Rudalza è andata in gran parte distrutta: sono morte affogate alcune pecore e recinzioni e campi seminati sono stati devastati dall’acqua venuta giù senza sosta. Mai così tanta. Da rappresentare un triste record. «In 48 ore (sino alle 18 dell’altro ieri sera) - racconta il sindaco Mario Mulas - sono caduti 166 millimetri di acqua. E su Golfo Aranci è apparso l’unico simbolo nero in tutta la Sardegna nella grafica del Cedoc, il Centro di documentazione dei bacini idrografici. La situazione è pesante, anche se ora l’emergenza è finita, e continuiamo a ricevere segnalazioni. Nello stesso tempo proseguiamo l’attività di monitoraggio. Ieri in tarda mattinata, come già anticipato, abbiamo deliberato lo stato di calamità naturale e invitiamo la popolazione a contattare il numero del Comune 0789-612944 per chiedere aiuto e assistenza e per qualunque altra necessità». Decine gli interventi messi a segno dalla notte dell’8 novembre sia nel centro del paese che nelle varie località del territorio. Oltre Rudalza, particolarmente colpita anche la zona di Marana (danni soprattutto a marciapiedi e strade), mentre sono state molte le vie di Golfo Aranci invase da fiumi d’acqua. Praticamente scomparsa la Terza Spiaggia «e anche se la natura rimetterà le cose a posto in breve tempo - prosegue Mario Mulas - è davvero triste trovarsi di fronte a un tratto di costa quasi cancellato. Ovviamente lancio un nuovo e accorato appello ai cittadini affinché provvedano a fare un elenco dettagliato dei danni subiti, per poter poi avviare le richieste di risarcimento».

Anche sulla sua pagina Facebook il sindaco Mulas ha dato continue informazioni sul lavoro fatto. «Abbiamo ripulito le strade e le caditoie ostruite dai detriti - ha scritto in uno dei tanti post -, ripristinato l'illuminazione pubblica dove era mancata e reso nuovamente agibile il paese in poche ore». Tra gli edifici che si sono riempiti di acqua e fango c’è pure la casa di riposo (che in questo momento non è abitata) «e qui stiamo intervenendo in collaborazione con la Zona Omogenea di Olbia Tempio - prosegue il sindaco - perché la strada alle spalle dell’edificio, che ha subito danni anche per la rottura di una vecchia tubatura, è di competenza della Provincia».

Il sindaco di Golfo Aranci ha infine ringraziato tutti coloro che si sono mobilitati per eliminare le situazioni di emergenza. «A partire dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco che hanno operato senza un attimo di sosta. Al loro fianco, sempre in prima linea, la polizia municipale, i barracelli, la Protezione Civile regionale e quelle locali: Monte Ruiu, San Pantaleo e Murta Maria, Luras. Senza dimenticare il gruppo Gaia e il Comune di Olbia. Ringraziamo infine la De Vizia e gli altri fornitori di servizi pubblici».

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative