La Nuova Sardegna

Olbia

Stagione lunga, la sfida comincia a tavola

Stagione lunga, la sfida comincia a tavola

A Porto Cervo Marina il ristorante Insula resterà aperto tutto l’anno. Carta: «Che sia uno stimolo per altri operatori»

23 novembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO CERVO. «Da qualche parte bisogna pur cominciare. Di una stagione lunga e delle mille potenzialità che offre anche la Gallura, se ne parla da anni. Ma servono i fatti. E noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto dare un segnale. È una vera e propria sfida, che speriamo possa essere presto convidisa da altri operatori». A parlare è Alessandro Carta che, dall’anno scorso, - insieme con un socio - gestisce il ristorante Insula a Porto Cervo Marina. «A parte una piccola pausa per cambiare la nostra brigata, non abbiamo mai interrotto l’attività e rimarremo aperti tutto l’anno. Dallo scorso 4 ottobre il nostro locale ha indossato l’abito autunnale ed è così cominciata la nuova missione: rimanere aperti, promuovere i prodotti della filiera sarda, “vincolo” che ci appassiona in modo particolare, e diventare soggetti attivi di una stagione che non può appunto essere legata solo al bel tempo».

Alessandro Carta è uno che nel turismo opera da tempo. E’ stato direttore artistico del Consorzio Costa Smeralda e ha creato lui il Costa Smeralda Festival e l’Autunno in Cantina. Ma fa anche parte del tavolo tecnico sul turismo per il Comune di Arzachena. «Sono sempre stato convinto che la Sardegna vada vissuta sempre. Sia con gli eventi ma anche con i servizi da offrire e garantire con continuità. Se arrivano i turisti quando l’estate è finita e trovano sempre tutto chiuso, non è un buon biglietto da visita. Ecco perché abbiamo deciso di non fermarci. Già dopo qualche settimana abbiamo i primi importanti riscontri e siamo sempre più convinti che questa sia la strada giusta».

In una Porto Cervo ormai deserta “Insula” è l’unico ristorante aperto.

Ma la sfida che si affronta a tavola, può diventare doppiamente coinvolgente. «Siamo aperti dal mercoledì alla domenica dalle 8,30 a mezzanotte inoltrata - spiega ancora Alessandro Carta -. E ogni giorno proponiamo iniziative diverse. Il mercoledì, per esempio, c’è sempre la serata “speak english”: in un’area del locale si parla solo in inglese. Ed è un modo anche questo per fare formazione e per ritrovarsi catapultati in una realtà britannica. Il giovedì è stato invece scelto per le degustazioni e in questo caso operiamo in collaborazione con le diverse cantine dell’isola: dopo Vigne Surrau, il 2 dicembre sarà la volta delle Tenute Ledda e il 16 dei Vini Contini. Ovviamente i nostri menù variano a seconda della stagione e di ciò che offre ma, lo ribadisco ancora, utilizziamo solamente prodotti sardi sia per i piatti tipici che per la cucina mediterranea. Per noi, comunque, questa non è solo una scommessa. L’auspicio è di poter essere da stimolo per tutti gli altri operatori, affinché Porto Cervo possa essere più che viva anche in autunno e in inverno». (s.p.)

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative