La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Ritorna la Colletta alimentare. Anche in alta Gallura il prossimo sabato, 27 novembre, nei supermercati e negozi di generi alimentari i volontari inviteranno ad acquistare beni di prima necessità (prodotti a lunga conservazione come omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati) da destinare alle famiglie più bisognose del territorio. I volontari, semplici cittadini o membri di associazioni del territorio, con indosso le pettorine gialle e la mascherina, in turni di sole quattro personae, inviteranno i clienti del supermercati a donare un po’ di spesa per le persone in difficoltà. I promotori della Colletta alimentare si ispirano a quanto sollecitato da Papa Francesco in occasione della giornata dei poveri: «La condivisione genera fratellanza, è duratura, rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia. Uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà, se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi».

«Saranno gli occhi – dicono i promotori – a parlare per chi dona e per chi riceve. Sappiamo che il bisogno di chi è in difficoltà non è mai diminuito, anzi è piuttosto aumentato per le gravi conseguenze della pandemia sull’economia, anche nei nostri paesi. E ne consegue che è una emergenza da affrontare perché più vicina di quanto non sembri. Se è vero che la Colletta alimentare è il gesto educativo di volontariato più partecipato, oltre che la prima esperienza solidale di questo tipo un quarto di secolo fa, si è sempre alla ricerca di nuovi volontari. Tanto più perché quest’anno c’è la novità che alcuni degli abituali volontari sono impossibilitati a impegnarsi in questo periodo per loro ancora critico».