La Nuova Sardegna

Olbia

venerdì a teatro 

La “Nota stonata” di Didier Caron con il tocco di Moni Ovadia

TEMPIO. Venerdì 26 alle ore 21 il teatro del Carmine ospiterà la pièce di Didier Caron “Nota stonata”, con la regia di Moni Ovadia, che si è servito della traduzione di Carlo Greco dall'originale...

24 novembre 2021
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TEMPIO. Venerdì 26 alle ore 21 il teatro del Carmine ospiterà la pièce di Didier Caron “Nota stonata”, con la regia di Moni Ovadia, che si è servito della traduzione di Carlo Greco dall'originale francese. I protagonisti dello spettacolo, accompagnato da molte segnalazioni positive, saranno Giuseppe Pambieri e Carlo Greco. I due metteranno in scena un dialogo apparentemente ordinario che si farà sempre più intenso e avvolgente, sino alla inattesa rivelazione del finale, che non mancherà di sorprendere il pubblico. Attore e scrittore, il 58enne drammaturgo francese ha voluto raccontare con “Nota stonata” uno spaccato della memoria lacerata e sofferente del passato, proprio come piace a Moni Ovadia. Il sipario si aprirà presentando una scena dei primi anni del ‘900: un teatro, un camerino per artisti, un direttore d’orchestra di fama mondiale che ha da poco eseguito uno dei suoi concerti e un presunto ammiratore della sua opera che vuole farne la conoscenza. Le intenzioni del secondo sembrerebbero per così dire pacifiche, perché, come tutti gli ammiratori, vuole informarsi sull’attività del maestro. Lo incalza e importuna però con domande che si faranno sempre più invadenti e che sembrano voler mettere in un angolo il loro destinatario. Tutto ciò spingerà gli spettatori a interrogarsi sull’identità del sedicente ammiratore e sulle sue reali intenzioni. Verrà anche da chiedersi che cosa avrà mai fatto il direttore d’orchestra per trovarsi in una situazione simile. (g.pu.)

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