La Nuova Sardegna

Olbia

Anche Luogosanto chiede lo stato di calamità

di Sebastiano Depperu
Anche Luogosanto chiede lo stato di calamità

I danni del maltempo sul territorio. Pirredda: «Necessario un intervento di sostegno straordinario»

26 novembre 2021
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LUOGOSANTO. Anche Luogosanto dichiara lo stato di calamità naturale. Le incessanti e abbonanti piogge che hanno colpito il paese e il suo territorio il 10 novembre scorso hanno lasciato segni pesanti, danni e disagi.

Il primo cittadino Agostino Pirredda aveva subito convocato il Coc (centro operativo comunale) e fatto pattugliare l’abitato e le campegne circostanti. Quel giorno è stata riscontrata una situazione di elevata pericolosità idraulica a causa dell’ingrossamento di vari argini e l’esondazione di altri fiumi, per cui il primo cittadino ha dovuto emanare un'ordinanza con la quale è stata disposta la chiusura temporanea dei plessi scolastici comunali di ogni ordine e grado e il divieto alla circolazione nelle località La Prugna, Strada di L’Alcu (da Frazione Lu Mocu a Strada SS 133) e lungo l’argine del Rio Cialdineddu.

«A causa dell’evento – dice il sindaco Pirredda – sono già stati riscontrati diversi danni sul territorio, come dilavamenti dei fondi stradali in vari tratti rurali interessati dalla presenza di popolazione residente, cedimenti di tubolari di scolo acque con conseguente interruzione della circolazione in località La Prugna, crollo parziale di un muro in proprietà comunale in via Rione San Paolo. Considerato che i gravi danni subiti, senza un intervento di sostegno straordinario, aggraverebbero lo stato di crisi, con gravi risvolti economico e sociali, ed essendo i luoghi colpiti a destinazione prettamente agricola e zootecnica, la giunta comunale ha dichiarato lo stato di emergenza e di calamità naturale».

La stessa giunta ha quindi dato immediatamente mandato al sindaco di trasmettere l’atto alla Regione. Cosa che è già stata fatta.

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