La Nuova Sardegna

Olbia

Turismo e servizi il mercato riparte dalla professionalità

di Giandomenico Mele
Turismo e servizi il mercato riparte dalla professionalità

La Fisascat Cisl riflette sul lavoro stagionale e il precariato Il congresso: Eleonora Careddu passa la mano a Manolo Lai

27 novembre 2021
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OLBIA. Governare i cambiamenti epocali che anche a Olbia e in Gallura hanno interessato turismo e commercio dopo la pandemia. Due settori trainanti dell’economia del territorio al centro dell’impegno della Cisl, sempre alla parte dei lavoratori. Questa è la missione della Fisascat, una delle federazioni che ha una più forte rappresentanza soprattutto a Olbia e in Gallura, che giovedì ha celebrato al Felix Hotel il congresso territoriale. Eleonora Careddu, scaduto il mandato, ha salutato i colleghi con una relazione vibrante e puntuale. Al suo posto è stato eletto Manolo Lai, che in questi anni l’ha affiancata nella segreteria: una scelta nel segno della continuità.

Il lavoro stagionale. «Molti albergatori, ristoratori e titolari di aziende di servizi, hanno denunciato la carenza di lavoratori disposti ad essere assunti. Una anomalia, che può essere stata determinata dai pochi mesi di lavoro, dall’incertezza derivante dalla pandemia e, in alcuni casi, dai salari non comparati a mansioni e orario di lavoro – ha detto la segretaria uscente –. Sulla mancanza di lavoratori disposti ad essere assunti per l’estate può, inoltre, aver influito l’esistenza di nuove misure di sostegno come il reddito di cittadinanza che, senza adeguati controlli e verifiche di rispetto delle regole, accompagnate dall’esistenza del lavoro “nero”, hanno determinato un disincentivo ad accettare proposte di lavoro a termine».

Il lavoro precario. Però è stato anche messo in evidenza come nel settore del turismo stagionale ci sia un problema di fondo: la qualità del lavoro che viene offerto. «A volte vengono proposti dei part time per risparmiare sui contributi e sui vari istituti differiti della contrattazione e in molti casi al lavoratore viene chiesto di lavorare molte più ore al giorno rispetto a quelle previste dal contratto – ha sottolineato la Careddu –. Ad agosto in Sardegna 52.841 famiglie hanno beneficiato del reddito di cittadinanza. I dati dell’Osservatorio Inps individuano in 3.595 le famiglie che in Gallura hanno beneficiato di questo sostegno. Una platea limitata, se si pensa alle 12.510 famiglie che hanno usufruito del reddito di cittadinanza in provincia di Sassari». Il tema della carenza di lavoratori nel settore turistico è stato sottolineato anche da Mirko Idili, segretario generale della Cisl Gallura. «Si è generato un paradosso: lo scorso anno non si trovava il lavoro, quest’anno alberghi e ristoranti non trovavano lavoratori – ha sottolineato Idili -. Questo impone una riflessione sulla necessità di ripensare l’offerta formativa per innovare l’intero sistema turistico e riqualificare i lavoratori a bassa professionalità».

Il commercio. Oltre il turismo c’è il commercio. L’acquisizione da parte della catena di supermercati Conad delle strutture ex Auchan ha imposto una rivoluzione anche a Olbia, dove la tutela dei lavoratori deve restare la bussola per il sindacato. «È una operazione che va supportata, soprattutto per le azioni di riqualificazione e ricollocazione che stiamo creando. Si tratta di capire se il settore sarà in grado di dare risposte all’altezza – ha spiegato Giuseppe Atzori, segretario generale della Fisascat Sardegna -. Il settore turistico, invece, deve ripensare le proprie professionalità e la formazione, soprattutto scolastica, oggi disallineata rispetto al mercato del lavoro. Manca una offerta formativa qualificante che prepari i giovani soprattutto per alcuni settori del mercato turistico».

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