Ruspe e operai in centro parte la riqualificazione
di Claudio Inconis
Arzachena. Aperto il maxi cantiere da 3 milioni di euro in piazza Risorgimento Saranno acquisiti l’ex asilo San Vincenzo, il palazzo Columbano e l’ex cinema
30 novembre 2021
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ARZACHENA. Il futuro è iniziato. Con l’inizio dei lavori in piazza Risorgimento ha preso concretamente il via il progetto di riqualificazione del centro storico di Arzachena, manovra da oltre tre milioni di euro che oltre alla sistemazione della piazza include l’acquisizione dell’edificio dell’ex asilo San Vincenzo, dello storico palazzo Columbano e dell’ex cinema Aurora, nel corso Garibaldi.
I lavori. Sotto lo sguardo incuriosito dei passanti un’escavatrice solleva e rimuove i lastroni di granito, primo passo totale della rimozione della pavimentazione inclusa l’aiuola centrale, ovvero la vecchia fontana. Nel nuovo progetto non troverà spazio neanche il “palchetto” posizionato sotto palazzo Demuro, in favore del ripristino della vecchia gradinata. Infine sparirà anche la “tettoia”, aprendo nuovamente il panorama dall’alto. Un “ritorno al passato”, direbbero quelli che la piazza l’avevano conosciuta prima dei lavori, ma contemporaneamente un salto nel futuro, con la volontà di riportare il centro storico ad essere il cuore pulsante del paese con nuove attività commerciali e iniziative pubbliche.
Il sindaco. Particolarmente soddisfatto il primo cittadino smeraldino Roberto Ragnedda, che evidenzia: «Gli interventi sul centro storico rappresentano un volano per lo slancio dell’intero territorio e sono prioritari per restituire ad Arzachena il ruolo centrale che merita e riaffermarne il valore storico, economico e sociale agli occhi della comunità, dei turisti e degli investitori. È un momento di rinascita che, idealmente, leghiamo al traguardo dei 100 anni dall’autonomia del paese da Tempio Pausania». Molto forte la volontà di reagire al momento storico partendo proprio dalle origini della cittadina, riassegnandogli un ruolo di spicco: «Attraverso questi e altri passaggi – aggiunge il sindaco Ragnedda – cancelleremo i segni del degrado e dell’abbandono nel centro storico, attrarremo nuovi investimenti, stimoleremo il mercato del lavoro e miglioreremo la qualità della vita degli arzachenesi. Sarà molto importante la collaborazione tra pubblico e privato: l’amministrazione comunale sta facendo la sua parte, ma questo piano darà i suoi frutti se anche aziende e cittadini investiranno allo stesso modo».
Il piano strategico. Lo studio del progetto di riqualificazione del centro storico è stato avviato due anni fa dall’amministrazione comunale, coinvolgendo in sinergia sia vari assessorati ma anche professionisti e privati cittadini, che hanno partecipato in modo attivo attraverso un questionario, col chiaro intento di intervenire in modo mirato per rispondere alle esigenze della comunità.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I lavori. Sotto lo sguardo incuriosito dei passanti un’escavatrice solleva e rimuove i lastroni di granito, primo passo totale della rimozione della pavimentazione inclusa l’aiuola centrale, ovvero la vecchia fontana. Nel nuovo progetto non troverà spazio neanche il “palchetto” posizionato sotto palazzo Demuro, in favore del ripristino della vecchia gradinata. Infine sparirà anche la “tettoia”, aprendo nuovamente il panorama dall’alto. Un “ritorno al passato”, direbbero quelli che la piazza l’avevano conosciuta prima dei lavori, ma contemporaneamente un salto nel futuro, con la volontà di riportare il centro storico ad essere il cuore pulsante del paese con nuove attività commerciali e iniziative pubbliche.
Il sindaco. Particolarmente soddisfatto il primo cittadino smeraldino Roberto Ragnedda, che evidenzia: «Gli interventi sul centro storico rappresentano un volano per lo slancio dell’intero territorio e sono prioritari per restituire ad Arzachena il ruolo centrale che merita e riaffermarne il valore storico, economico e sociale agli occhi della comunità, dei turisti e degli investitori. È un momento di rinascita che, idealmente, leghiamo al traguardo dei 100 anni dall’autonomia del paese da Tempio Pausania». Molto forte la volontà di reagire al momento storico partendo proprio dalle origini della cittadina, riassegnandogli un ruolo di spicco: «Attraverso questi e altri passaggi – aggiunge il sindaco Ragnedda – cancelleremo i segni del degrado e dell’abbandono nel centro storico, attrarremo nuovi investimenti, stimoleremo il mercato del lavoro e miglioreremo la qualità della vita degli arzachenesi. Sarà molto importante la collaborazione tra pubblico e privato: l’amministrazione comunale sta facendo la sua parte, ma questo piano darà i suoi frutti se anche aziende e cittadini investiranno allo stesso modo».
Il piano strategico. Lo studio del progetto di riqualificazione del centro storico è stato avviato due anni fa dall’amministrazione comunale, coinvolgendo in sinergia sia vari assessorati ma anche professionisti e privati cittadini, che hanno partecipato in modo attivo attraverso un questionario, col chiaro intento di intervenire in modo mirato per rispondere alle esigenze della comunità.
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