La Nuova Sardegna

Olbia

I bimbi dell’asilo visitano l’oleificio

I bimbi dell’asilo visitano l’oleificio

La struttura di Berchidda ha ospitato un gruppo di scolaretti arrivati da Olbia

01 dicembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BERCHIDDA. Le scuole di Olbia entrano nell'oleificio di Berchdda per apprendere tutto sulla filiera dell'olio. L'oleificio si è così raccontato, spiegando tutte le mosse per una produzione ecocompatibile. La struttura berchiddese è infatti da tempo impegnata nella gestione ecocompatibile degli oliveti per contribuire alla salvaguardia ambientale del territorio.

«Da anni - dice il presidente Angelo Crasta - conduciamo in biologico 16 ettari di oliveti, gestiti in proprio con personale specializzato, nei quali si perfezionano le buone pratiche agricole della tradizione agropastorale, rafforzate dal contributo della ricerca su sistemi naturali di difesa degli ulivi dai principali fitofagi; in particolare dalla mosca, e dagli stress ambientali, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. Un notevole contributo sarà apportato dal progetto di realizzazione di cerca 70 ettari di nuovi impianti olivicoli con cultivar tipiche della nostra isola, con l'intento sia di valorizzare la biodiversità a fronte dell'impianto anche in Sardegna di cultivar internazionali sia di limitare il rilascio di anidride carbonica in atmosfera con la messa a dimora di circa 18000 piante, contribuendo così fattivamente alla lotta contro il cambiamento climatico».

Con grande soddisfazione «la dirigenza della cooperativa e le maestranze del frantoio hanno ospitato i bambini e le maestre dell'Asilo nel Bosco di Olbia», che portano avanti un progetto educativo a contatto con la natura per colmare il deficit di esperienze sul campo, di vita all'aria aperta, di scoperta dei processi produttivi , vissuti e non semplicemente studiati o raccontati.

Un piccolo ma significativo contributo a colmare il deficit di natura che secondo recenti studi scientifici è causa di patologie, per mancanza di quelli stimoli emotivi che la vita a contatto con la natura offre. «Ospitare scolaresche di ogni ordine e grado - dicono dalla dirigenza - fa parte di un più ampio progetto di educazione alimentare e ambientale in attuazione da anni, rivolto a tutte le classi di età, compresi i corsi di analisi sensoriale degli oli extravergini tenuti all'Università della Terza età di Olbia».

L'oleificio perde così il restrittivo respiro di semplice frantoio per divenire un'officina di cultura enogastronomica inserita anche in quel circuito di turismo esperienzale che va affermandosi in Sardegna, da "Autunno in Barbagia" e oltre.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative