La Nuova Sardegna

Olbia

Blitz dei lavoratori Air Italy a Bruxelles

Blitz dei lavoratori Air Italy a Bruxelles

A un passo dal licenziamento, un gruppo di dipendenti ha incontrato alcuni europarlamentari per sostenere la vertenza

02 dicembre 2021
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OLBIA. Il tempo stringe e la forza della disperazione spinge verso Bruxelles i dipendenti Air Italy in odore di licenziamento. Ieri un gruppo spontaneo di lavoratori ha portato all’attenzione dell’Unione europea la vertenza che riguarda la sorte della seconda compagnia aerea italiana, in liquidazione e con una procedura di licenziamento collettivo che scade tra una settimana, l’8 dicembre.

La missione, non “coperta” da alcuna organizzazione sindacale, ha acceso ancora una volta le luci della ribalta su una vertenza apparsa difficile sin dal primo momento (febbraio 2020, l’annuncio lapidario della liquidazione in bonis da parte dell’azienda). In venti mesi di estenuanti trattative nessuno (il Governo, la politica nazionale o regionale, tanto meno i lavoratori) è riuscito a far cambiare idea all’azionista arabo, Qatar Airways.

L’ultima spiaggia ieri a Bruxelles: una delegazione scelta dallo stesso comitato di lavoratori che ha promosso la mobilitazione spontanea è stata ricevuta in audizione dagli europarlamentari Onorevoli Dino Giarrusso, Carlo Fidanza, Tiziana Beghin, Sabrina Pignedoli e Mara Bizzotto. A loro i lavoratori hanno rappresentato l’estrema emergenza che riguarda 1.322 lavoratori di Air Italy, i quali, in difetto di un’immediata soluzione positiva, riceveranno le lettere di licenziamento già dal 9 dicembre prossimo. All’incontro con gli europarlamentari ha partecipat anche il vice presidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, che si è messo a disposizione per il sostegno della vertenza, annunciandolo direttamente al gruppo di lavoratori presenti nella piazza del Parlamento. Ai rappresentanti dell’Europarlamento i lavoratori hanno comunicato che manca, ad oggi, l’istanza di cassa integrazione da parte dei soci proprietari di Air Italy, Qatar Airways e Alisarda di Karim Aga khan. Condizione essenziale e inderogabile per la concessione della cassa integrazione.

Misura peraltro già autorizzata per i lavoratori ex Alitalia. Ieri è stato infatti approvato al Senato un ordine del giorno che impegna il Governo a inserire nella legge di bilancio la concessione degli stessi ammortizzatori sociali anche per i lavoratori di Air Italy. «Questo risultato – precisa il comitato dei lavoratori – qualora conseguito, potrebbe essere purtroppo vanificato dalla posizione della società che si ostina a non assumersi la responsabilità del disastro sociale e industriale prodotto dal management del Qatar».

L’intenzione del comitato di lavoratori in missione a Bruxelles era, quindi, alzare il tiro della campagna di sensibilizzazione ed elevare a livello internazionale la visibilità della vertenza Air Italy. «Scopo primario – confermano i lavoratori – è infatti imprimere la massima spinta politica necessaria alla predisposizione dello strumento legislativo necessario a garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociali e ad approntare il percorso diplomatico più appropriato che induca la proprietà a formalizzare la richiesta della cassa integrazione. Solo questo potrà consentire ai 1.322 lavoratori di cogliere le opportunità industriali future utili al loro ricollocamento, di fatto l’obiettivo primario che viene rivendicato. In assenza di ciò tutti gli sforzi finora profusi risulterebbero vani e ineluttabilmente avverrà il licenziamento di tutti i lavoratori e la definitiva estinzione della seconda compagnia aerea italiana».(m.b.)

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