La Nuova Sardegna

Olbia

“Poesie morte”, quando il libro lo paga l’autore

“Poesie morte”, quando il libro lo paga l’autore

La provocazione antisistema di Mario Pischedda: è lui a dare i soldi a coloro che vogliono una copia

02 dicembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Bisogna essere dei lettori fortunati per entrare in possesso di una delle copie dell’ultimo libro di Mario Pischedda, ancora una volta a tiratura limitata e senza prezzo. Addirittura sarà lo stesso autore a pagare chi ha scelto di leggere le sue poesie.

Si tratta di una evidente provocazione antisistema da parte dell'autore, che inaugura così una modalità di approccio al lettore difficilmente imitabile. Infatti, pagare il lettore che ha scelto quell’opera e quell’autore l'autore, secondo uno schema invertito di dinamiche che nella realtà dei fatti perseguono altri fini. Più remunerativi e meno dimostrativi.

Le “Poesie morte” di Mario Pischedda, sicuramente uno degli artisti più originali della scena contemporanea, sono pubblicate da Iskretiae edizioni nella forma di un’alternativa strenna natalizia. Un diario lirico, che sa di resoconto esistenziale, sferzante, elegante, funambolico e giocoso, riccamente minimalista, contenitore di piccoli cammei lirici composti con un gusto impareggiabilmente contemporaneo, perché mistura dei linguaggi ibridi di cui si compone il presente. «Un libro sul tempo - lo ha definito Roberto Balò nella sua breve introduzione - il tentativo di fermarlo, per un momento o per sempre». Da Parigi a Tisiennari, le Poesie morte di Pischedda raccontano di un mondo vivo, seppur morente. La lingua che parlano è l’idioma babelico del villaggio globale che mastica inglese e conia nuovi esperanti. “Y ahora / le parole dolci e sane / dell’ospitalità / scegliere l’eremo felice / un lugar tranquilo y tranquylo / come quando i vecchi prendevano l’ombra fresca / sotto gli alberi della piazza / ora tutti ammucchiati e catatonici / attendendo il godot / della dipartita finale”.

Sembra una canzone che reclama e declama il senso delle cose, ma più semplicemente è la poesia di un artista che sa sempre come sorprendere i suoi lettori. (g.pu.)

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative