La Nuova Sardegna

TEMPIO. Com’era giusto che fosse, una delle prime presentazioni del libro postumo di don Piero Marras sarà fatta a Tempio, città in cui ha operato a lungo anche come docente e curatore della biblioteca del liceo “Dettori”. “Chiese di Sardegna”, l’attesa opera postuma di don Marras, sarà presentata oggi alle 18.30 nella sala convegni del palazzo Pes-Villamarina, in cui ha sede l’ufficio diocesano dei Beni culturali. Sarà don Francesco Tamponi, direttore dello stesso ufficio, a illustrare il volume del religioso originario di Erula. Pubblicato dall’editore sassarese Delfino, che parteciperà alla presentazione, il libro di don Marras – 700 pagine distribuite in 2 volumi ricchi di schede e foto – è una chicca per studiosi e appassionati di storia dell’arte e della Chiesa. Don Marras ha lasciato in eredità un’opera che dà notizia di nuove scoperte e interessanti rivelazioni sull’architettura religiosa dell’isola. Il primo volume ha come focus le chiese sarde distinte per tipologia, ubicazione geografica e fondazione storica. Il secondo si occupa, invece, dei rapporti della Chiesa isolana con la società. È un lavoro imponente e meticoloso, anche se l’autore lo ha definito come “una prima panoramica”. Il lettore che lo avrà tra le mani potrà però notare come lo sguardo panoramico dell’autore sia andato oltre il perimetro di un semplice repertorio di dati e informazioni storiche. (g.pu.)