La Nuova Sardegna

Olbia

Sono tornati i gialli e i thriller a Tinte fosche

di Paolo Ardovino
Sono tornati i gialli e i thriller a Tinte fosche

Alla libreria Ubik e in streaming il festival della letteratura noir. Il 12 la lectio di Massimo Carlotto

03 dicembre 2021
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OLBIA. Una cosa è chiarissima: “Tinte fosche” è una perla luminosa nella vita culturale olbiese. Il festival autunnale, dedicato alla letteratura noir, gialla e thriller, è giunto alla sua quinta edizione, in corso proprio in questi giorni. Ideato da libreria Ubik di Olbia e le associazioni culturali Argonauti e Pulp, si è conquistato la casella d'onore di appuntamento d’abitudine, per gli appassionati del genere e per i frequentatori degli eventi culturali cittadini.

Il programma. Rassegna capace di portare puntualmente i nomi migliori del panorama nazionale e che quindi, per ovvi motivi, dallo scorso anno si è fatta per metà virtuale, con appuntamenti fisici ospitati alla libreria di viale Aldo Moro e altri in streaming. Tinte fosche ha preso il via lo scorso 20 novembre con Giulio Neri, poi Michele Navarra, Carlo Lucarelli e Antonio Manzini. Online anche gli incontri con Alessandro Robecchi, lunedì 6 dicembre, Pasquale Ruju e Massimo Carlotto il 7 dicembre, si torna dal vivo l’11 con Arianna Destito e Bruno Morchio. Appuntamento speciale il 12 dicembre con una lectio magistralis di Massimo Carlotto. Sono in via di definizione le date per Maurizio De Giovanni e Donato Carrisi.

L’idea, gli autori. La prima edizione della rassegna letteraria si è tenuta nel 2017. «Come è nata l’idea? Einaudi mi propose di ospitare De Giovanni a Olbia. Ovviamente accettai subito ma capivo di non essere in grado, da solo, di gestire un evento di tale portata – spiega il librario della Ubik, Andrea Baragone, direttore artistico di Tinte fosche insieme a Marco Navone dell’associazione culturale Argonauti –. Così ho chiesto supporto proprio a Navone e da una chiacchierata è nato il progetto».

I protagonisti. Nel corso degli anni nella rassegna si sono alternati grandi nomi italiani e autori sardi di punta. Tra questi ultimi, nel cartellone attuale figurano Piergiorgio Pulixi («che anche quest’anno inoltre ci affianca nella direzione artistica»), Giulio Neri e probabilmente Paolo Pinna Parpaglia. Com’è il contatto coi principali nomi del giallo? «Abbiamo sempre cercato un ambiente informale, e tutti apprezzano molto, anche quelli che in apparenza ci sembravano più accademici – racconta ancora Baragone –. Tra gli autori che ho scoperto grazie alla rassegna Tinte fosche cito Michele Navarra, oltre a essere un gran comunicatore è proprio bravo». Con questi scrittori la critica litiga un po’: nel senso che fino a una quindicina di anni fa venivano definiti secondari e generi come giallo e thriller di nicchia, un sotto-settore, ne parlava giusto Carlo Lucarelli nel suo incontro: adesso ci si è accorti che anche questa, se ben fatta, è letteratura. Da libraio, nelle vendite tra i primi dieci in classifica, tutto l’anno, almeno due autori di gialli o noir ci sono sempre».

E come possibile crack natalizio, Andrea Baragone cita giusto “Leon”, noir dello stesso Carlo Lucarelli.

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