La Nuova Sardegna

Olbia

In piazza le coreografie nate durante il lockdown

In piazza le coreografie nate durante il lockdown

Domani sul lungomare e a San Simplicio la manifestazione artistica di Stage one e Mavi Careddu

04 dicembre 2021
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OLBIA. “Artisti online. Memorie di una Pandemia”, è il titolo della manifestazione artistica pensata e costruita a distanza nei giorni del lockdown che si svolgerà domani a Olbia sotto il patrocinio del Comune. Organizzata dalla associazione Stage One, con la collaborazione della Consulta per la pastorale giovanile di Olbia, coinvolge, oltre ottanta danzatori, ma anche medici e operatori sanitari che erano e restano in prima linea nella battaglia contro il Covid e che porteranno la loro testimonianza insieme ad alcuni cittadini. «Il progetto – spiega la coreografa Mavi Careddu – è figlio del disagio vissuto in questi due anni di pandemia in cui tutti abbiamo subito piccoli o grandi traumi, i ragazzi, gli adulti, gli anziani, i lavoratori. Tra questi ultimi spesso ci si dimentica che esistono anche gli artisti, una delle categorie più colpite psicologicamente e professionalmente. La chiusura totale, l’impossibilità di svolgere attività artistiche, l’incertezza sul presente e sulle prospettive future hanno reso tutti più vulnerabili. Questa performance è un modo per ricordare chi non è più tra noi e per ringraziare chi ha dato tanto in quell’occasione, ma anche un modo per esorcizzare quel periodo e guardare avanti». L’associazione Stage One non ha mai abbandonato i suoi allievi durante il lockdown, mantenendo con loro un contatto “artistico” costante grazie alle possibilità offerte dal web. Il messaggio, sintetizzato nel logo di una maglia stampata in quei difficilissimi mesi, era quello di non arrendersi e di trarre il meglio anche dalla tragicità delle circostanze, per scoprire risorse nascoste e superare le proprie paure. Durante i mesi di chiusura, è così nata una suggestiva coreografia, provata e studiata esclusivamente a distanza (ognuno dentro le pareti della propria casa), che domani passerà da una dimensione virtuale a quella reale alle ore 11 in piazza Crispi (nuovo lungomare) e alle 16 sulla scalinata della chiesa di San Simplicio. Un lavoro suggestivo e gestuale, dedicato a chiunque abbia sofferto per effetto della pandemia, e che, oltre al patrocinio del Comune di Olbia, ha incontrato il favore e la collaborazione della Consulta per la pastorale giovanile, e del personale sanitario. La manifestazione è aperta alla visione di tutti: nonostante sia all’aperto è raccomandato l’uso della mascherina.



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