La Nuova Sardegna

Olbia

«Togliete i binari da Capo Figari»

di Dario Budroni
«Togliete i binari da Capo Figari»

Il sindaco Mulas sul progetto di Rfi: «Il treno fino a Cala Moresca? Prima la riqualificazione dell’area»

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GOLFO ARANCI. Scendere dal treno con le infradito ai piedi e poi incamminarsi verso il paradiso tutto mare e macchia mediterranea di Cala Moresca. L’idea è suggestiva ma il Comune vuole vederci chiaro. Anche perché, al momento, di questo progetto il sindaco Mario Mulas ne sa poco o nulla. Rfi lo ha illustrato alcune settimane fa a Olbia in occasione dell’inaugurazione della nuova stazione. L’obiettivo è quello di potenziare il cosiddetto treno del mare e di portare i vagoni ben oltre la stazione di Golfo Aranci, fin dove terminano i binari in direzione Cala Moresca, all’ombra delle alture di Capo Figari. «Ma a dir la verità il Comune non è stato mai interpellato – chiarisce Mulas –. Stiamo parlando di una area tutelata, di un museo naturale sul quale vogliamo investire sempre più. Non mettiamo nessun veto, ma Rfi dovrebbe quantomeno parlarne con noi. Lo sviluppo andrebbe progettato insieme». Detto ciò, il sindaco di Golfo Aranci spiega di avere le idee piuttosto chiare sul futuro dell’area compresa tra il paese e Cala Moresca. «A Rfi chiediamo di togliere i binari inutilizzati e di riqualificare l’intera area – sottolinea Mulas –. Inoltre, bisognerebbe buttare giù il cavalcaferrovia davanti al porto».

Quale treno. Nel giorno dell’inaugurazione della nuova stazione olbiese, i vertici di Rfi hanno proiettato un video ed esposto un plastico sul progetto di potenziamento del treno del mare. Si tratta della normale linea Olbia-Golfo Aranci, sempre più utilizzata dai turisti, che fa tappa nei pressi di alcune spiagge, come Marinella e Cala Sabina. In più, Rfi ha spiegato di voler creare una sorta di capolinea poco lontano da Cala Moresca, dove da sempre arrivano i binari, oggi inutilizzati. «Noi non ne sappiamo nulla – dice Mulas, che ribadisce ciò che aveva già detto in Consiglio dopo essere stato interpellato dall’opposizione –. Poi bisognerebbe capire anche di quali treni stiamo parlando. Se penso a quelli attuali, fumanti e spesso imbrattati, diciamo no, che non siamo d’accordo a portarli fino alla zona di Cala Moresca. Meglio un treno silenzioso, elettrico. Ma tutto deve rientrare in un più ampio progetto di riqualificazione e di tutela».

Via i binari. E a proposito di riqualificazione, nello specifico il Comune vuole cambiare il volto a tutta l’area oltre la stazione ferroviaria, ai piedi di Capo Figari. Un pezzo di paradiso rovinato da un maxi groviglio di binari abbandonati (in tutto sono quattordici) con vista mare. Vecchie testimonianze del periodo in cui Golfo Aranci giocava un ruolo di primo piano nel panorama dei trasporti su rotaia. E considerato che si sta puntando sul raccordo ferroviario per il porto di Oristano, a maggior ragione le vecchie strutture di Golfo Aranci, oggi, non avrebbero più motivo di esistere. «Le ferrovie, qui, hanno fatto la storia – dice Mulas –. E noi non siamo contro. Vogliamo che resti il collegamento con Olbia e vediamo come una grande opportunità la futura linea tra la stazione olbiese e l’aeroporto. Allo stesso tempo, però, bisogna cancellare tutte quelle rotaie inutilizzate. Dopo il progressivo abbandono delle ferrovie, Golfo Aranci ha imboccato la strada del turismo e in questa direzione vogliamo proseguire». Con l’eliminazione delle rotaie si potrebbe anche rivoluzionare la viabilità e abbattere il cavalcaferrovia pericolante del porto. «È un obbrobrio da togliere – dice Mulas –. Siamo sempre pronti a collaborare sia con Rfi che con l’Autorità portuale». Per far sentire la sua voce, Mulas ha scritto all’ad di Rfi, Vera Fiorani. Poi ha scritto al governatore Christian Solinas e all’assessore regionale alla Programmazione Giuseppe Fasolino, per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico e anche che sia la Regione ad assumere un ruolo guida. «Il futuro va programmato in maniera coordinata, rispettando innanzitutto l’idea di sviluppo che ha in mente il Comune» dice l’assessore Fasolino, tra l’altro ex sindaco di Golfo Aranci.

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