La Nuova Sardegna

Olbia

Piano casa sul lungomare solo edifici fino a 13 metri

Piano casa sul lungomare solo edifici fino a 13 metri

Il consiglio comunale approva a maggioranza le nuove regole urbanistiche L’assessore annuncia uno studio particolareggiato come per il centro storico

12 marzo 2022
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Sulle acque del golfo interno potranno specchiarsi solo edifici bassi. Lo stabiliscono le nuove regole urbanistiche che riguardano il lungomare. La delibera è stata approvata: il consiglio comunale ha detto sì ai nuovi limiti relativi alle altezze degli edifici che si trovano di fronte al mare. E cioè: un massimo di 11 metri per gli stabili in prima fascia e un massimo di 13 per quelli che si trovano in seconda. Tutto è partito dall’articolo 39 del Piano casa, che prevede di intervenire sul patrimonio immobiliare esistente con un incentivo del 30% di volumi in caso di demolizione e ricostruzione, con possibilità di deroga agli strumenti urbanistici. Una deroga che esclude però un parere del consiglio comunale, considerato che risulta sufficiente un parere tecnico del dirigente dell’ufficio. L’amministrazione, invece, ha voluto coinvolgere sia la commissione Urbanistica che il Consiglio. La minoranza, che espresso alcune perplessità, al momento del voto si è astenuta.

La mossa. «La volontà è politica: abbiamo voluto proporre delle limitazioni alle altezze perché sarebbe come imporre una violenza ospitare in una area così identitaria delle strutture che, per norma e per legge, possono raggiungere altezze anche di venti metri – sottolinea l’assessore comunale all’Urbanistica, Bastianino Monni –. Secondo noi sarebbe eccessivo, non vogliamo un far west immobiliare. Avviamo così un iter che ci porterà a effettuare delle modifiche alle norme di attuazione del Piano di fabbricazione. Abbiamo suddiviso il lungomare in due fasce, per far sì che ci sia un equilibrio armonico». L’assessore Monni ha poi annunciato lo studio di un piano particolareggiato del lungomare, sull’esempio di quello del centro storico: «Vogliamo portarlo a casa, bisogna disciplinare le caratteristiche architettoniche del lungomare». È intervenuto anche il sindaco Settimo Nizzi: «Questa è una scelta politica, non tecnica. Non possiamo non agire nelle aree della nostra città che stanno cambiando».

Le regole. Gli immobili in prima fila, cioè quelli più vicini al mare, non potranno superare gli 11 metri di altezza (un emendamento della commissione Urbanistica, presieduta da Cristina Mela, ha aggiunto un metro ai 10 inizialmente previsti per questioni tecniche). Previsto anche un massimo di 3 piani fuori terra. Per quanto riguarda la seconda fascia, il limite è di 13 metri di altezza e di 4 piani fuori terra. Sulle coperture degli edifici, al di sopra delle altezze massime, è vietata la realizzazione di pergole, ombreggi, verande coperte. È invece consentito il posizionamento di elementi tecnici, pannelli fotovoltaici, macchine di condizionamento e accumuli idrici. Non dovranno però essere visibili dal lungomare. (d.b.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative