La Nuova Sardegna

Olbia

Caro energia, mazzata per il Comune di Berchidda: "Costi lievitati del 957 per cento"

Sebastiano Depperu
Caro energia, mazzata per il Comune di Berchidda: "Costi lievitati del 957 per cento"

Il paese del Monte Acuto tra i più colpiti perché, assieme a Benetutti e pochi altri in Italia, compra e distribuisce energia

16 marzo 2022
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BERCHIDDA. L’aumento del costo della materia energia sta sconvolgendo la spesa di famiglie e imprese. E anche i centri sardi sono messi a dura prova. Il Comune di Berchidda rappresenta una rarità in quanto oltre a essere consumatore è distributore pubblico di energia, unico in Sardegna insieme a Benetutti e pochi altri comuni italiani. Il governo Draghi ha stanziato 250milioni di euro per arginare le conseguenze dei rincari che per il Comune ai piedi del monte Limbara è un vero e proprio salasso. Il sindaco Andrea Nieddu, che sta guidando da tempo lo sviluppo strategico della rete elettrica comunale, ha scritto al ministro della Transizione Energetica Cingolani, al Presidente della Regione Solinas e all’assessore dell’Industria Pili per evidenziare che tale fenomeno ha interessato pesantemente anche i distributori con percentuali di aumento ben più alte rispetto alle utenze domestiche e non. Per questo chiede un intervento finanziario specifico per le municipalità che svolgono servizi essenziali come la distribuzione dell’energia elettrica. Diversi i punti portati all’attenzione del Ministero e della Regione: «L’aumento del costo di acquisto d’energia per il Comune è del 356 per cento rispetto al 2020 e del 957 per cento rispetto all'anno prima (2019). Tradotto in numeri significa che il Comune ha pagato, nel solo mese di dicembre 2021, l’acquisto di energia dal fornitore per 130.262,59 euro contro i 28.572,74 euro del 2020 e i 12.319,28 euro del dicembre 2019 - ha detto primo cittadino Andrea Nieddu -. Per fortuna, questo aumento sconsiderato non si trasferirà sui cittadini nella stessa misura, ma sarà in ogni caso alto e andrà a pesare sulle utenze finali con un aumento medio del 68 per cento in più e con punte di 130 per cento in più». Il sindaco Andrea Nieddu conclude dicendo che «le conseguenze potrebbero essere molto gravi sia in termini di bilanci sia di tenuta economico-sociale per la comunità intera. Il governo Draghi stabilirà l’entità dei contributi nel prossimo mese di aprile. Intanto il problema dei costi non si placa: continuano, infatti a salire vertiginosamente anche sui carburanti e su altre materie prime che sono indispensabili per la vita di tutti i cittadini».
 

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