Olbia, si dimette Pasquale Ambrosio «I motivi? Solo professionali»
L'esponente eletto nella fila di Forza Italia ha lasciato il Consiglio comunale
OLBIA. Si è presentato di primo mattino in municipio con la lettera di dimissioni tra le mani. Pasquale Ambrosio lascia il consiglio comunale cinque mesi dopo esserci entrato. Sono dimissioni di peso, le sue. Uomo vicino al sindaco Settimo Nizzi, eletto a ottobre sotto il simbolo di Forza Italia dopo aver per anni fatto il presidente della Confcommercio, negli ultimi mesi era finito nel calderone delle polemiche scoppiate in città dopo il caso del caro insegne. Anche per questo, sono in tanti a pensare che siano stati alcuni malumori all’interno della maggioranza a spingere Ambrosio a lasciare l’aula di via Garibaldi. Ma lui smentisce tutto e ci tiene a sottolineare che alla base della sua scelta non ci sono altro che motivazioni di carattere personale.
«Con il sopraggiungere di nuovi impegni personali e professionali e non potendo svolgere al meglio e con costanza l’incarico conferitomi, ho ritenuto opportuno rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere e di presidente della commissione Attività produttive – dice Ambrosio –. È stata una scelta difficile, ma ritengo, da persona responsabile, doverosa nei confronti del sindaco, degli assessori, di tutti i colleghi consiglieri e dei cittadini che mi hanno votato. Garantirò il mio supporto allo sviluppo di Olbia da imprenditore, uomo di associazione, cittadino e padre di famiglia che guarda con fiducia alla crescita della città».
Eletto con 395 voti, Ambrosio, pochi mesi dopo le amministrative, si era ritrovato in una posizione non proprio facile da gestire. Da una parte la giunta guidata da Nizzi, che aveva approvato le super tariffe del canone unico patrimoniale innescando il caro insegne. Dall’altra, invece, il suo mondo, quello del commercio e dell’imprenditoria, apertamente schierato contro la mossa dell’amministrazione. Ambrosio, in quell’occasione, era stato comunque l’unico consigliere comunale di maggioranza a intervenire pubblicamente senza nascondere la difficoltà del momento
. «Prendo atto della necessità della giunta di chiudere il bilancio – aveva detto –. Ma prendo anche atto del grande disagio che stanno vivendo le imprese». Al posto di Ambrosio, in consiglio comunale, dovrebbe entrare Gigi Paddeu, che aveva fatto il consigliere fino allo scorso autunno.