La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio, le lacrime della sua città: «Ciao Mario»

Angelo Mavuli
Tempio, le lacrime della sua città: «Ciao Mario»

Commozione al funerale del giovane maître tempiese ucciso a Maiorca da un'auto fuori controllo della polizia locale

12 giugno 2022
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TEMPIO. Una città commossa ha dato l'ultimo saluto a Mario Decandia, rimasto ucciso il 2 giugno scorso a Palma di Maiorca dopo essere stato investito da un'auto della polizia locale, il cui autista aveva completamente perso il controllo del mezzo. Al rito funebre per il maître 36enne ha partecipato in massa, non solo l'intera città di Tempio, ma anche Luras, paese natale della mamma di Mario. Numerose anche le persone provenienti da diversi altri centri.

La messa è stata officiata nella cattedrale di San Pietro, gremita in ogni ordine di posti, da don Cesare Nicolai, vicario cooperatore del Vicariato e Unità pastorale della città di Tempio. È spettato a lui rivolgersi con parole di conforto ai familiari del giovane e alla massa dei fedeli che hanno affollato la cattedrale, incapace di contenere la gente, e la piazza circostante. Subito dopo il rito funebre, la salma di Mario è stata trasportata nel cimitero cittadino, dove per motivi di salute pubblica dovuti alla recente pandemia, è stato tumulato in forma privata.

Intanto, sul drammatico incidente che è costato la vita all'incolpevole 36enne tempiese, proseguono le indagini, seguite da un team di avvocati italiani, che sulla vicenda intendono fare piena luce. Proprio ieri, come riporta il "Diario de Mallorca", il poliziotto che guidava l'auto killer è stato sentito dalla Guardia civil nella veste di indagato per omicidio colposo. L'incidente si era verificato poco dopo la mezzanotte di giovedì 2 giugno, quando il giovane tempiese, che si allontanava a piedi dal posto lavoro assieme a dei colleghi - una donna polacca di 35 anni e un giovane svizzero di 25, anche loro rimasti feriti gravemente - era stato travolto e ucciso da un auto della polizia locale che, stando alle notizie che è possibile reperire sul posto, viaggiava a velocità molto sostenuta in una zona nella quale il limite è di 20 chilometri orari e dove c'è un'alta presenza di pedoni. Mario Decandia era apparso subito gravissimo. Era stato trasportato in ospedale dove è morto senza riprendere conoscenza.

La drammatica notizia aveva raggiunto la Gallura in un crescendo di dolore e rabbia. A comunicarla a Nicola, il fratello maggiore, sono stati altri tempiesi operanti a Palma di Maiorca. A lui è spettato il doloroso compito di infornare i genitori che si trovavano nello loro casa al mare. Alla cerimonia funebre di ieri nella cattedrale di San Pietro, erano presenti, fra diverse altre autorità politiche provenienti anche dai centri vicini, l'assessore regionale Andrea Biancareddu e il sindaco di Tempio Gianni Addis, assieme a parte della giunta. Il rito funebre ha registrato la lettura di un testo, "Frammenti di Vita", proposto dalla voce emozionata del celebrante, e il ringraziamento toccante alla gente da parte di un cugino di Mario.

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