La Nuova Sardegna

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Olbia, rubata al parco la lapide che ricorda Stefania Sanna

Paolo Ardovino
Olbia, rubata al parco la lapide che ricorda Stefania Sanna

 La madre della ragazza: «Vi prego, restituitela»

03 luglio 2022
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Olbia Cosa abbia portato i responsabili a prendere e rubare quel prezioso cimelio, la famiglia se lo sta chiedendo da ore. Da quando qualche giorno fa sono passati in quel punto del parco Fausto Noce, come sempre, per volgere uno sguardo e un saluto con gli occhi, ma non hanno trovato niente. La pietra dedicata alla memoria di Stefania Sanna non c'è più. E la mamma Teresa, comprensibilmente disperata, ha lanciato l'appello via Whatsapp a chiunque possa ritrovarla.

Il fatto si riferisce alla prematura scomparsa della ragazza olbiese, avvenuta dieci anni fa: per ricordarla, la famiglia decise di piantare un ulivo e mettere ai piedi dell'albero una pietra pitturata "direttamente da me", dice la madre. Rimasta lì per un decennio inosservata, forse vista giusto dai più curiosi. Ma i familiari e i suoi cari sapevano Stefania fosse lì per sempre. Lo scorso aprile, per festeggiare quello che sarebbe stato il suo 40esimo compleanno, parenti, amiche e amici hanno deciso di riunirsi in quel punto e la mamma Teresa ha pensato bene di regalare alla figlia una nuova pietra. Così, ha sostituito la vecchia con una molto più elaborata, in trachite rosa creata da un artigiano di Ozieri. A forma di libro aperto, con due pagine decorate da fiori e con parte del testo della "Donna cannone" di De Gregori. «Per cantare con lei la sua canzone preferita – le parole della madre, che poi supplica –. Vi chiedo se è stato uno scherzo, un gesto non pensato, se non sapevate la triste e bella storia di Stefy... rimetterla o lasciarla ovunque essa si trovi sarebbe davvero un bel gesto. Ve ne sarò grata». È tutta la dolcezza di una madre che fa appello a chiunque dovesse trovare la pietra o a chi ha commesso l'atto vandalico, di ripensarci.

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