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L’estate felice di San Teodoro, alla Cinta concessioni sold out

Pietro Rudellat
L’estate felice di San Teodoro, alla Cinta concessioni sold out

Spiagge prese d’assalto già dal mese di maggio da vacanzieri stranieri e italiani. Il prezzo di lettini e ombrelloni varia dai cinquanta euro in prima fila ai trenta euro

17 luglio 2022
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San Teodoro Una stagione dai grandi numeri con spiagge ai limiti della capienza già dagli scorsi mesi e con agosto alle porte. San Teodoro vive un’estate tutta da ricordare e la cartina di tornasole di una stagione record la offrono gli stabilimenti balneari della Cinta, sold out già da tempo. Sono nove le concessioni in quella che, per i numeri, è la spiaggia più gettonata della Sardegna. Quattro di queste sono destinate agli ospiti degli hotel presenti nel territorio comunale, le altre cinque sono invece private.

Lo Zulu Beach di Angelo Serra è la concessione più vecchia e risale addirittura al 1982.

«Sinceramente non ricordo una stagione come questa con numeri importanti fin dallo scorso mese di maggio – dice – Fino a giugno abbiamo avuto moltissimi stranieri: olandesi, francesi, spagnoli e tedeschi. Da luglio e certamente ad agosto, il 90 per cento della nostra clientela è invece rappresentato da italiani. E in questi due mesi sono tantissimi i clienti che tornano da noi stagionalmente. Si tratta di proprietari di seconde case affezionati alla Cinta». I prezzi vanno dai 50 euro in prima fila, ai 40 in seconda, fino ai trenta delle rimanenti file. Cinquanta le postazioni consentite in 500 metri quadri. «I prezzi sono legati alla domanda – aggiunge Serra – e il fatto che ci sia il pienone ovunque conferma che si tratta di un prezzo equo, legato al mercato e al turismo di San Teodoro».

Ma le concessioni balneari della Cinta non sono soltanto lettini e ombrelloni. Fondamentale il servizio di salvamento a mare, ma anche il servizio gratuito di accompagnamento all’arenile dei diversamente abili con le sedie job a disposizione.

«Si tratta di un servizio gratuito – dice Leonardo Decandia dello stabilimento Wave, attivo dal 1991 – Per tutti noi è un servizio indispensabile perché consente a tutti di poter godere della spiaggia».

Lo stabilimento wave ha tre bagnini ufficiali e un pattino per il salvamento, mentre allo Zulu i bagnini ufficiali sono quattro.

«Neppure noi avevamo mai visto tante presenze nei mesi di maggio e giugno con tantissimi stranieri presenti– conferma Decandia – . Adesso la clientela è composta in gran parte da famiglie italiane, ma ad agosto ci aspettiamo anche tanti giovani».

Lo stabilimento Wave può contare sul Turismo Rurale Li Teggi, una struttura a pochi chilometri da San Teodoro e riserva ai clienti anche una parte delle postazioni dello stabilimento.

Aggiunge invece le escursioni in gommone con lo skipper lo stabilimento Zulu Beach. Una escursione, gestita da Mino Becciu, fra le meraviglie di Molara e Tavolara con un massimo di 12 persone per gommone come previsto dalle norme dell’Area Marina Protetta.

«Cerchiamo di offrire un servizio ai turisti – dicono all’unisono Serra e Decandia – e siamo felici dell’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale di dotare la Cinta del servizio di steward che valorizza ancora di più una spiaggia fra le più belle e visitate della Sardegna».


 

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