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Sicurezza in mare

La Maddalena, ancoraggio abusivo notturno nell’arcipelago: 25 barche multate

La Maddalena, ancoraggio abusivo notturno nell’arcipelago: 25 barche multate

Operazione della Capitaneria di porto per far rispettare le norme che vietano di gettare l’ancora dalle 22 all’alba

18 agosto 2022
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La Maddalena Multati in 25 per ancoraggio abusivo notturno nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena. I militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera hanno svolto una mirata attività di prevenzione e repressione del fenomeno legato all’ancoraggio abusivo di unità da diporto durante le ore notturne negli specchi acquei dell’arcipelago.

Le vigenti norme del Parco prevedono, dal tramonto, comunque non oltre le ore 22 e fino all’alba, il divieto di ancoraggio lungo l’intero tratto di mare ricadente nella giurisdizione del parco nazionale da parte di unità da diporto di qualunque tipologia, con esclusione delle unità che sono di proprietà di soggetti residenti nel comune di La Maddalena e munite di casse raccolta liquami.

Durante l’orario notturno è consentito l’ormeggio, alle unità da diporto comunque munite di casse di raccolta liquami, esclusivamente alle boe collocate dal Parco nei siti scelti (isola di Budelli a nord della Spiaggia Rosa, isola di Santa Maria – Cala Ajacciolu, Isola di Razzoli - Cala Lunga di Razzoli, Isola di Caprera - Porto Palma e Cala Portese).

I controlli svolti dalle motovedette hanno portato all’elevazione di 25 sanzioni amministrative nei confronti di altrettante unità da diporto, tra motoscafi, catamarani, imbarcazioni a vela e navi da diporto che, seppure non appartenenti a residenti nel comune di La Maddalena, sostavano all’ancora in piena notte nell’arcipelago.

«La norma del Parco nazionale –  dice il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di La Maddalena Renato Signorini –  autorizzando l’ormeggio alla boa e vietando il più libero ancoraggio, corrisponde bene alle preminenti esigenze di sicurezza della vita umana in mare e di tutela ambientale, considerate le numerose operazioni di ricerca e soccorso effettuate di notte dalle motovedette della Capitaneria di porto. Durante la corrente stagione estiva, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di La Maddalena hanno prestato soccorso agli equipaggi di molteplici unità da diporto che, trovandosi all’ancora in prossimità delle isole, si sono fatti sorprendere dal vento forte o dalle correnti marine, con la conseguenza che le imbarcazioni sono andate ad incagliarsi su bassi fondali oppure contro le scogliere, determinando situazioni di elevato pericolo per l’incolumità dei passeggeri, tra i quali c’erano bambini». 

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