Olbia, effetto elezioni: in Consiglio comunale il gruppo FdI
Fratelli d’Italia si prepara a sparigliare le carte dell’opposizione. Già pronti Eugenio Carbini e Diego Sanciu, quasi Paola Tournier
Olbia Giusto il tempo di festeggiare la vittoria alle elezioni politiche e Fratelli d’Italia pianta la bandiera del partito anche nel consiglio comunale di Olbia. La nascita del gruppo consiliare è il prossimo obiettivo, così come ha annunciato lunedì sera Marco Piro, coordinatore del circolo cittadino. Due consiglieri sono già pronti, Eugenio Carbini e Diego Sanciu, il terzo quasi. Marco Piro non fa nomi, ma tutti hanno visto Paola Tournier partecipare alle uscite ufficiali del partito durante la campagna elettorale. Sarà lei il terzo consigliere.
La nascita del gruppo era nell’aria da tempo, ma evidentemente i tempi non erano maturi. Le priorità erano l’apertura della sede cittadina e la riunificazione delle varie anime del partito. La spinta della campagna elettorale ha fatto il resto.
A parte le bandiere e le casacche di partito, la formazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia quando sarà operativa significherà due cose: la prima è che finisce la stagione (un po’ equivoca) della grande coalizione civica senza bandiere e simboli di partito. Finisce nel senso che le due maggiori forze politiche – il Pd e FdI – andranno giustamente per la loro diversa strada, appunto con i loro simboli e le loro bandiere. Del resto, qualche timido segnale in tal senso c’era già stato nei mesi scorsi. Su un grande tema regionale come la gestione della sanità, ad esempio, quando l’opposizione non è sembrata tanto allineata e coesa come in altre circostanze. Oppure sulla questione strettamente cittadina del decoro urbano, a proposito del palazzo tugurio di viale Aldo Moro.
La seconda questione è che il gruppo di Fratelli d’Italia con ogni probabilità resterà all’opposizione ma dovrà sempre e comunque distinguersi dal Pd e dal Movimento 5 stelle, se non altro per far onore a quella coerenza tanto sbandierata anche durante la campagna elettorale appena conclusa. Doppio lavoro, ma necessario. Nessuno, infatti, oggi come oggi può neppure soltanto immaginare una capriola temeraria verso i banchi della maggioranza dove troneggia il Grande nemico: il sindaco Settimo Nizzi. Che da parte sua, ancora oggi, subito si irrigidisce solo al sentir parlare di quel gruppo di consiglieri e militanti, avversari mai riconciliati alle ultime velenose elezioni comunali di Olbia. Abiteranno tutti nella casa del centrodestra, ma da separati e con il coltello tra i denti, perché i toni accesi di quella campagna elettorale evidentemente ancora bruciano. Almeno per ora.
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