La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena

«Ampliamento degli hotel in Costa Smeralda, non c’è stato alcun favore»

di Tiziana Simula
«Ampliamento degli hotel in Costa Smeralda, non c’è stato alcun favore»

Processo per corruzione: difesa all’attacco

30 settembre 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Arzachena Sentito in aula per un’ora e mezzo, Pietro Frasconi, direttore dell’ufficio tecnico della Sardegna Resort, è uno dei testimoni chiave dell’accusa nel processo per corruzione sulla riqualificazione dei grandi alberghi della Sardegna Resort (Romazzino, Pitrizza, Cervo e Cala di Volpe). Si tratta di un’ipotesi di corruzione non ancora prescritta (le altre accuse sono state dichiarate prescritte nei mesi scorsi) che vede imputati il dirigente del comune di Arzachena Antonello Matiz, l’ex manager di Sardegna Resort Aleksandra Dubrova, l’ingegnere Tonino Fadda che era stato incaricato da Sardegna Resort di progettare e coordinare gli ampliamenti degli hotel e l’imprenditore Angelo Filigheddu. Una vecchia inchiesta datata 2013 e condotta dall’allora procuratore Domenico Fiordalisi. Secondo le accuse Matiz avrebbe rilasciato la concessione edilizia per l’ampliamento dell’hotel Romazzino in cambio della promessa da parte di Fadda di affidare parte dei lavori all’impresa di Filigheddu, cugino di Matiz. Durante l’udienza è stato smentito che Matiz e Filigheddu siano cugini. Lo stesso testimone, rispondendo alle domande degli avvocati di Matiz, Gerolamo e Filippo Orecchioni, ha riferito in aula di non aver mai detto alla guardia di finanza che Filigheddu si sia vantato di aver ottenuto quel lavoro grazie alla parentela con Matiz. Nel lungo esame, incalzato dalle domande delle parti, il testimone è stato a tratti incerto nel riportare alcune circostanze e alcuni elementi emersi nel corso dell’udienza sono risultati diversi rispetto alle dichiarazioni contenute nel verbale dell’interrogatorio a cui fu sottoposto a suo tempo dalla guardia di finanza di Tempio. «Ho reso quelle informazioni alla guardia di finanza in una situazione di forte stress», ha riferito Frasconi al collegio presieduto da Caterina Interlandi. I difensori degli imputati hanno prodotto la documentazione per dimostrare che non c’è stata nessuna accelerazione, nessuna corsia preferenziale riservata a Sardegna Resort nella procedura di approvazione delle concessioni per gli ampliamenti degli hotel. Circostanza confermata dallo stesso Frasconi, il quale ha detto di sapere che l’iter per il rilascio dei permessi era durato dal 2006 al 2010.

Soddisfatto il collegio difensivo che ritiene di aver smantellato buona parte delle accuse. È composto dagli avvocati Rita Dedola e Benedetto Ballero per Fadda, Gerolamo e Filippo Oreccjioni per Matiz, Marcello Vognolo e Massimo Ledda per Dubrova e Marco Pilia per Filigheddu.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative