La Nuova Sardegna

Olbia

Vandali in azione

Rocce sfregiate con la vernice a Capo Coda Cavallo

Rocce sfregiate con la vernice a Capo Coda Cavallo

Nuovo atto vandalico scoperto lungo la costa di San Teodoro. Decandia: «Prevenzione impossibile, gesti sconsiderati». Parte l’operazione pulizia

19 gennaio 2023
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i Pietro Rudellat

San Teodoro Ancora una volta le bellezze delle spiagge di San Teodoro sono finite nel mirino dei vandali. È di questi giorni la scoperta – la segnalazione è dell’avvocato olbiese Christian Cicoria – di alcune rocce imbrattate con vernice rossa nella zona di Capo Coda Cavallo, nell’Area marina protetta di Tavolara. Non è certo la prima volta che spiagge o rocce di San Teodoro vengono deturpate e danneggiate. L’atto vandalico più celebre avvenne proprio a San Teodoro nel lontano 1993 quando fu decapitata la celebre Tartaruga di Cala Girgolu, atto che fu ripetuto quattro anni dopo il restauro della celebre roccia. Nel 2012 furono le scogliere della spiaggia di Lu Impostu a essere imbrattate da un graffito. Atti di vandalismo che niente hanno a che vedere con l’arte o con i murales tipici di alcune zone della Sardegna.

«Sono atti di vandalismo – dice Fabiano Decandia, delegato all’ambiente del comune di San Teodoro commentando l’ultimo episodio – Purtroppo troppo spesso manca il rispetto per l’ambiente e per il bene comune. Anche questo ultimo atto è solo uno sfregio alla natura e a un paesaggio che tanti ci invidiano. Si tratta di gesti da condannare senza indugio. Purtroppo la prevenzione in casi come questi è impossibile e restiamo in balia di sconsiderati che sfregiano le bellezze del territorio. Unica prevenzione possibile è l’educazione che deve nascere dalle famiglie e dalla società. Ma non è facile». Intanto il Comune di San Teodoro si interfaccerà immediatamente con l’Area marina protetta per stabilire come rimediare al danno. «Lo faremo già oggi – conclude Decandia – perché sarà necessario, per la pulizia delle rocce, stabilire le competenze e poi rivolgersi a una ditta specializzata che possa ripulire il tutto in modo da non creare un danno ambientale».





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