La Nuova Sardegna

Olbia

Bilancio del 2022

Agenzia delle dogane: stop ai souvenir illeciti

Agenzia delle dogane: stop ai souvenir illeciti

Soldi, sabbia e conchiglie, ossidiana, armi e frutti di mare Merci proibite Report Adm sui sequestri in aeroporto

20 febbraio 2023
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Olbia Soldi non dichiarati, sacchetti di sabbia e conchiglie prelevate come souvenir dalle spiagge dell’isola, droga e armi e addirittura ossidiana e lumache. La direzione territoriale per la Sardegna dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha diffuso un bilancio con le principali attività svolte negli scali sardi nei dodici mesi del 2022. Olbia è ai primi posti con l’aeroporto Costa Smeralda e la sua aviazione generale, una delle più importanti di Europa nei mesi estivi, meta di centinaia di voli privati. Dal rapporto dell’Adm, emergono le storie di tanti arrivi e partenze dall’isola che si portano dietro piccoli e grandi illeciti.

Soldi e sabbia La voce principale continua a riguardare, così come nel report dello scorso anno, il trasporto di denaro contante non dichiarato o dichiarato in cifre minori. Seguono puntuali i ladri da spiaggia che portano via sacchi di conchiglie e sabbia. L’attività di contrasto condotta nell’aeroporto di Olbia ha portato a scoprire 25 violazioni di natura valutaria per un totale di 11mila e 800 euro di sanzioni attraverso oblazione immediata. In particolare, dall’Adm segnalano il caso di un cittadino russo residente in Italia in arrivo con volo charter dalla Turchia con quasi ventimila euro contanti non dichiarati (il limite al contante senza dichiarazione, per ridurre i rischi di riciclaggio e di operazioni in nero, si attesta a diecimila euro). Tra le attività più classiche dei viaggiatori in partenza, che mettono nel mirino i turisti più morbosamente affezionati alle spiagge dell’isola, in materia di tutela ambientale si registra il sequestro totale di 50 chili tra sabbia, ciottoli e conchiglie asportati dai litorali sardi. L'Adm, insieme alla Regione Sardegna, nelle ultime stagioni estive ha mandato avanti una campagna di comunicazione ("Portala nel cuore") coinvolgendo volti noti per sensibilizzare le persone che viaggiano da e per l'isola al rispetto del territorio. Il report dell’Agenzia dogane mette poi in evidenza un sequestro penale, che riguarda la tutela dei beni culturali, per un passeggero che deteneva ben 57 pietre di ossidiana di diverse dimensioni prelevate da un sito antico.

Lumache e taser L’Agenzia segnala che nell’ultimo anno è stata potenziata anche l’attività a garanzia della salute dei cittadini. A Olbia ha portato al sequestro di 38 chili di prodotti di origine animale e prodotti lattiero-caseari e 17 chili tra baccalà, lumache e frutti di mare «in evidente stato di decomposizione, sprovvisti della prescritta certificazione sanitaria», si legge nel resoconto. Sul fronte sicurezza, un sequestro per detenzione abusiva di armi «per un passeggero italiano proveniente da Basilea che trasportava 91 cartucce di vario calibro e un taser da contatto senza aver denunciato il possesso al comandante o altro membro dell’equipaggio dell’aeromobile». Infine, 55 chili di prodotti fitosanitari privi di certificazione.

I dati olbiesi si sommano alle attività negli aeroporti di Cagliari e Alghero, in un anno definito da record per il numero di passeggeri transitati negli scali isolani, una cifra che si attesta intorno agli oltre otto milioni di turisti. In totale, la valuta non dichiarata scoperta ha toccato i 434 mila euro, mentre sono stati 220 i verbali per tutela ambientale, 25 i sequestri di sostanze stupefacenti, 96 quelli in materia di contraffazione.

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