La Nuova Sardegna

Olbia

Spazi pubblici off limits

Olbia, dopo anni di oblio primi parziali interventi al parco del Padrongianus

di Serena Lullia
Olbia, dopo anni di oblio primi parziali interventi al parco del Padrongianus

Ripristinato il cancello e sigillato l’info point ma la rete di recinzione è ancora aperta in più punti. Il consigliere Carbini: «Subito la road map per attivare la fruizione»

25 febbraio 2023
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Olbia Una grossa catena con lucchetto sigilla l’ingresso al parco del Padrongianus, in gestione al Comune per 99 anni. Sul lato destro una recinzione con filo spinato ne impedisce l’accesso. Peccato che però sul lato opposto, le voragini delle vecchie reti non siano state rammendate. Persone e animali possono entrare indisturbati. Un lavoro di messa in sicurezza da perfezionare. In attesa che lo spazio verde di 26 ettari di proprietà della Provincia di Sassari, venga valorizzato e sia restituito alla città. Come promesso alcuni mesi fa.

La denuncia dell’abbandono Nel mese di ottobre dello scorso anno, grazie a una interpellanza del gruppo di opposizione “Liberi e Insieme”, lo stato di abbandono del parco era diventato tema di discussione del consiglio comunale. Lo spazio alla periferia della città, dimenticato per lungo tempo dal Comune, per anni era stato casa dei vandali. Distrutto l’info point con all’interno scrivanie, sedie, armadi, riviste e brochure. Spaccate finestre e porte. Cannibalizzati gli impianti elettrici e i pannelli solari. Dopo la denuncia in aula l’immediata contromossa del Comune. Che aveva ammesso di non aver inserito il parco tra le sue priorità, ma di essere pronto a recuperare. Stanziate in bilancio le prime risorse per la messa in sicurezza: ripristino del cancello e delle reti e smaltimento dei rifiuti. Impegno mantenuto. Almeno in parte.

Il sopralluogo Non un atto di sfiducia verso le promesse della maggioranza. Ma l’esercizio del dovere di controllo di ogni consigliere comunale. Con questo spirito il consigliere di “Liberi e Insieme”, Eugenio Carbini, ha voluto verificare lo stato di salute del parco del Padrongianus. E le promesse della maggioranza. L’edificio di pietra che nel periodo di massimo splendore ospitava l’ufficio informazioni è stato effettivamente ripulito e i rifiuti smaltiti. Al posto degli infissi con vetrate sono state piazzate porte e finestre in lamiera che sigillano l’immobile. Le scritte spray nere e rosse all’esterno sono ancora lì, come autografo dei vandali. Evidente l’ intervento di stralcio dell’erba e di taglio degli alberi, lasciati a una crescita selvaggia per lungo tempo. I rami, accumulati in montagne ordinate, aspettano di essere smaltiti.

Contratto di fiume Il sindaco Settimo Nizzi, a ottobre, aveva annunciato di aver inserito la nuova vita del parco in un imponente progetto di riqualificazione, da finanziare attraverso un bando nazionale da 21 milioni di euro.

Subito la road map «Finalmente si è mosso qualcosa anche grazie all’interpellanza che il gruppo “Liberi e Insieme” presentò in aula a ottobre dello scorso anno – commenta il consigliere Carbini –. Ci sono stati dei primi lavori parziali all’interno, ma c’è ancora da fare. Ci auguriamo che da ora in poi l’amministrazione e il sindaco ci facciano comprendere meglio quale sarà la road map futura per riattivare in toto questo splendido parco, un privilegio di cui la città deve tornare a godere».

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