Arzachena, a processo per la quarta volta: «Non sono uno spacciatore, con la marijuana mi curo»
Mario Olianas coltiva cannabis a fini terapeutici, nei primi tre casi è stato assolto
Arzachena «Non sono uno spacciatore, uso la marijuana per curarmi, la coltivo per me, non la vendo». Per la quarta volta Mario Olianas, 41 anni, di Arzachena, è finito a processo sempre con la stessa accusa: coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lui coltiva la canapa indiana e la usa a scopo terapeutico. Alle spalle ha già tre processi e altrettante soluzioni. Ieri, assistito dal suo difensore, l’avvocato Maria Assunta Argiolas, è ritornato di nuovo in tribunale: su di lui pende un quarto procedimento penale. Nel settembre 2019 la guardia di finanza di Palau, durante una perquisizione domiciliare, aveva sequestrato un chilo e 200 grammi di marijuana e 24 piante di canapa indiana. Olianas ha chiesto di essere processato con rito abbreviato e ieri è stato sentito in aula. Si è difeso dalle accuse e ha spiegato al gup Marco Contu perché coltiva la cannabis e l’uso che ne fa. Il suo difensore ha prodotto la documentazione: dalle certificazioni sanitarie che attestano la sua patologia (una malattia genetica rara ereditaria) alle prescrizioni mediche, tutto ciò a supporto della dimostrazione che la coltivazione della cannabis avviene solo ed esclusivamente per uso personale. Il processo proseguirà a maggio. Olianas assume la marijuana per necessità, dice che l’aiuta a calmare i dolori. Ha seguito diversi corsi per preparare ciò che gli serve come terapia. «Solo così riesco a condurre una vita dignitosa...». La prima assoluzione risale a giugno 2019, la seconda, a dicembre dello stesso anno, la terza a gennaio 2022. In tutti i casi è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.