La Nuova Sardegna

Olbia Prima un litigio cominciato in un appartamento del centro storico, poi la corsa per la strada, la rissa e il sangue. Tre giovani coinvolti, uno di origine africana e due italiani, uno dei quali si trova ricoverato in ospedale: contro di lui è stata usata una carta di credito come fosse una lama e gli è stato provocato un taglio alla gola lungo tre centimetri. Non solo. Ha perso anche una parte del quarto dito della mano destra, staccato di netto con un morso.

I particolari di quella che si è trasformata in una violenta zuffa sono al vaglio dei carabinieri del reparto territoriale. Bisogna ricostruire tutto, bisogna capire ancora che cosa sia realmente successo.

In base alle prime informazioni, sembra che i tre stessero discutendo animatamente in una casa. Poi il litigio ha preso una brutta piega e il gruppo si è spostato all’esterno, fermandosi in via Garibaldi, all’angolo con via Amsicora. È stato a quel punto che la situazione è degenerata: sono volati pugni e calci, poi uno dei tre (i militari stanno cercando di appurare anche questo) ha tirato fuori una carta di credito o comunque una tessera simile e si è avventato contro l’avversario, crollato poi per terra per le ferite riportate. Solo contusioni non gravi per gli altri due. L’allarme è stato dato dagli abitanti della zona e sul posto si sono precipitati le ambulanze del 118 e i carabinieri. Il giovane ferito alla gola e con un dito mozzato aveva già perso molto sangue ed è stato subito stabilizzato e poi trasferito al pronto soccorso del Giovanni Paolo II. Anche gli altri sono stati accompagnati in ospedale: sono stati medicati, ma non ricoverati.

Mentre si parla già delle accuse di cui dovrà rispondere il feritore (lesioni gravissime), le indagini sono partite e si seguono tutte le piste. Pare che i carabinieri stiano controllando anche l’abitazione dove è cominciata la lite. E non si esclude che proprio lì si possa trovare qualche elemento importante.