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Mostra sul Moby Prince mai fatta, Settimo Nizzi: non collaboro con i polemici

Mostra sul Moby Prince mai fatta, Settimo Nizzi: non collaboro con i polemici

Il sindaco a “Liberi”: «Con il tempo mi passerà, poi vedremo se far qualcosa»

15 ottobre 2023
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Olbia Non nasconde il fastidio per l’interpellanza sulla mostra sulla Moby Prince mai realizzata dal Comune. Il sindaco Settimo Nizzi, chiamato dal gruppo “Liberi” a rispondere in aula per la mancata esposizione delle cartoline che ricordano le 140 vittime della tragedia del mare a Livorno, non la prende bene. Il consigliere Eugenio Carbini dà voce all’associazione culturale “Effetto collaterale”, ideatrice dell’originale iniziativa. Da Livorno vennero spedite a Olbia 140 cartoline, che simbolicamente rappresentavano le 140 vittime di quella tragedia. Molte delle quali sarde. Ne sarebbe dovuta nascere una mostra. «Sarebbe interessante sapere se fosse possibile creare un’installazione o proporle anche nel nostro museo con l’aiuto della vostra sensibilità – suggerisce Carbini –. Sarebbe utile, costruttivo e soprattutto onorevole per quanto riguarda la memoria delle vittime. E anche rispettoso nei confronti dei parenti di coloro che persero la vita, magari, ricordarle dedicando loro una via o addirittura, perché no, proponendo un monumento del ricordo nell’area portuale».

La risposta del primo cittadino spiazza tutti: «Per la verità, a me, che si faccia polemica sulla stampa senza invece prendere il telefono e telefonare al sindaco e dire: “Guarda che abbiamo mandato queste cose”, di cui io, naturalmente, non sapevo niente... Anche lì non è che ci sia stata voglia di fare cose. Perché prima di tutto il rapporto è interpersonale, rispetto verso gli altri, poi si può fare tutto nella vita. Naturalmente subito dopo aver saputo che queste cartoline erano state spedite al Comune di Olbia mi sono informato. Non so dove lo avessero mandato questo plico con queste fotografie che ricordavano i tanti morti, non soltanto sardi. Devo dire che ancora una volta però è la polemica che ha preso piede, allora, aggiungo: cosa vuoi fare con me se vuoi fare polemica e basta? Sono un uomo sincero, un uomo d’onore. A me di fare qualcosa che possa andare incontro a quest’associazione che, piuttosto che trovare la via della collaborazione vuole fare polemiche, tanta voglia non ne ho. Per cui, con il tempo passerà anche a me e poi vedremo se fare qualcosa». (se.lu.)
 

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