La Nuova Sardegna

Olbia La refurtiva ha percorso pochi chilometri, da Candela ad Ascoli Satriano è rimasta nel territorio foggiano. I Collage invece hanno preso un volo da Olbia e sono arrivati in Puglia, alla caserma dei carabinieri. «Vi ricordate il furto del 9 ottobre?», Tore Fazzi, il frontman, è raggiante nella diretta Facebook dove comunica la lieta e insperata notizia. Il suo basso artigianale è stato ritrovato.

Dopo il concerto tenuto a Stornarella in onore della festa di San Pio, nella notte tra 8 e 9 ottobre la band pop si era fermata in un albergo a Candela. La mattina dopo l’amara sorpresa: auto rubata, con all’interno lo strumento musicale di Fazzi, voce e bassista dello storico gruppo. Lo avevano comunicato gli artisti sui social, seduti in treno verso Fiumicino per tornare nell’isola, dopo la tappa finale del tour estivo.

Venti giorni dopo, la lieta notizia. «Vi direte perché sto ridendo – dice Tore Fazzi nella diretta condivisa ieri –, è un sorriso di felicità». Insieme al tastierista, Fabio Nicosia, sono stati convocati dal luogotentente Luciano Deidda (chiare origini sarde) della caserma dei carabinieri di Ascoli Satriano. Niente da fare per l’auto ma il prezioso basso, costruito da un liutaio di Pisa e che aveva inciso le iniziali di Fazzi, è stato trovato. «Mi tremano le mani. È lui – la gioia del frontman mentre apre la custodia e impugna finalmente il suo strumento. «Sono emozionato: grazie a tutti voi che avete diffuso la notizia in rete e grazie ai carabinieri che si sono dati da fare e mi hanno fatto questo grande regalo». Sono state trovate anche le chiavi dell’appartamento di Nicosia, anche quelle erano finite rubate nella notte di venti giorni fa.